Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

La Consulta boccia la legge sulle internalizzazioni della Regione Puglia con assunzione a tempo indeterminato

Data: 04/03/2011 - Ora: 08:51
Categoria: Politica

La Consulta boccia la legge sulle internalizzazioni della Regione...

Fiore: "E' una sconfitta politica della Puglia ma dal punto di vista tecnico il ‘giocattolo’ delle società in house resta in piedi".

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge regionale sulle internalizzazioni nella parte in cui prevede l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori esterni. Una pronuncia della Consulta che sarà al vaglio dell'avvocatura regionale ancora per un po', data la complessità delle questioni su cui si è pronunciata. La legge "incriminata" è la famigerata Legge 4 del 2010, quella che dettava norme urgenti in materia di sanità e di servizi sociali, è stata praticamente decimata in tutti gli articoli studiati ad hoc per declinare al passo la precarietà del lavoro nel sistema sanitario pugliese. Dopo la relazione del giudice Sabino Cassese, per migliaia di lavoratori che erano stati stabilizzati, assunti a tempo indeterminato, c'è la barriera insormontabile della Consulta.

"E' una sconfitta politica della Puglia ma dal punto di vista tecnico il ‘giocattolo' delle società in house resta in piedi. La esclusione della parolina 'a tempo indeterminato' fa reggere il sistema. La Corte smonta la nostra ipotesi del tempo indeterminato, che per noi è un valore perchè noi lottiamo contro ogni forma di precarietà. Per il resto le sentenze si applicano". Così l'assessore alle Politiche della Salute Tommaso Fiore oggi ha commentato la sentenza della Corte costituzionale sulle internalizzazioni in sanità a margine di una densa conferenza stampa sullo stato della sanità in Puglia convocata presso la sede dell'assessorato alla presenza di tutti i direttori generali e commissari delle Asl, delle aziende ospedaliero-universitarie e degli IRCCS pubblici. Una appassionata difesa del sistema pubblico, da tenere al riparo da "molteplici incursioni" è stata fatta da Fiore che ha aggiunto: "Non sono d'accordo ad attuare un sistema nervoso di piazza pulita generale per fare innovazione", commentando le recenti vicende giudiziarie che avrebbero travolto, per Fiore, anche la parte buona della sanità. "E' assurdo – ha aggiunto - ora avere paura di vincere un concorso perchè si può essere etichettati come raccomandati". "Ho cercato - ha detto - di rompere un meccanismo di isolamento di ciascuna Asl che ha portato nel corso degli anni a difformi modalità di comportamento e ad un sistema più penetrabile".

Non si fanno attendere anche le dichiarazioni del Pdl: "Che cosa dirà ora Vendola – chiede il consigliere regionale Salvatore Greco – alle migliaia di famiglie che ha illuso e a quei lavoratori che ha portato a Roma, sotto la sede del Governo, quasi che fosse un problema nelle mani del centrodestra o del "pessimo" ministro Fitto? La verità era ed è che l'esito annunciato di questa vicenda, come tutte le altre precedenti, è responsabilità esclusiva del governatore e della sua maggioranza".

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati