INTERROGAZIONE a risposta in Commissione al Ministro dell'Interno
Questo il testo dell'interrogazione parlamentare a firma della senatrice Adriana Poli Bortone sulla vicenda politica della città di Gallipoli a seguito delle dimissioni di undici consiglieri e del sindaco Giuseppe Venneri:
- Premesso: - che nei giorni scorsi è caduta l'Amministrazione comunale di Gallipoli (LE) a causa della sfiducia di undici consiglieri comunali su venti; - che solo pochi giorni prima era stato approvato il bilancio col voto favorevole anche degli undici consiglieri comunali successivamente firmatari della sfiducia; - che sulla stampa, fin dal 28 giugno u.s., si è acceso un aspro dibattito vertente su ipotesi che definire sconcertanti è in eufemismo: in particolare ricorre la domanda se ci sia stato "inquinamento politico" nella vicenda dell'amministrazione Venneri, domanda che, secondo il giornalista Alberto Albahari (cfr. Gazzetta del Mezzogiorno p. XIV Lecce e provincia del 30.06.2011) "i cittadini leggono (come) "scambio".
Lo stesso giornalista cita la "richiesta indirizzata pubblicamente alle Autorità di «accendere i fari sui tempi delle folgoranti scoperte di verità», sulle procedure, sulle predizioni di futuri incarichi; - che il malcostume ipotizzato (è tutto eventualmente da accertare!) degli incarichi o di altre promesse è da leggersi anche nelle parole dell'ex Consigliera, Antonella Greco che in una dichiarazione alla stampa (Gazzetta del Mezzogiorno del 30.06.2011) afferma fra l'altro "Non parlo della famosa telefonata con cui tentò di indurmi a collaborare per far cadere Venneri";
considerato: - che tutte le su citate situazioni sono, indubbiamente, di notevole gravità e, laddove dovessero rispondere a verità, metterebbero a nudo un modus operandi di parti politiche legate ad un sistema di scambio e favori che nulla ha a che vedere con la politica vera e che potrebbe, come metastasi, estendersi ad altre amministrazioni del territorio; tutto ciò premesso si interroga il Ministro dell'interno per sapere se intenda aprire immediatamente una indagine (laddove la magistratura non lo abbia già fatto a seguito delle tante allarmanti notizie di stampa) per appurare la veridicità o meno di quanto sostenuto nella pubblicistica locale con riferimento alla città di Gallipoli, tanto per ripristinare, attraverso l'accertamento dei fatti, il diritto dei cittadini a conoscere, per poter esercitare poi in maniera libera e responsabile il proprio voto.