Sostera' in toga dinanzi alla sede del Consiglio Superiore della Magistratura mostrando un manifesto con la scritta ''vittima delle prevaricazioni del Csm'': e' la protesta annunciata per domani a Roma dal giudice leccese Francesco Manzo, che contesta il suo trasferimento da gip a componente di un collegio giudicante. Il magistrato ha citato in giudizio il Csm, che ha disposto alcuni mesi fa il suo trasferimento. Secondo Manzo, il Consiglio Superiore della Magistratura ''non accetta di essere giudicato dai giudici e assurge a giudice di se stesso, perseguitandomi per il solo fatto di averlo citato in giudizio''. La protesta del giudice leccese contro il Csm segue di qualche mese analoghe iniziative: lo scorso anno Manzo denuncio' i singoli componenti del Consiglio giudiziario del Tribunale di Lecce, che diedero parere sfavorevole (ritornando sulla loro originaria decisione) ad un suo incarico come gip. Successivamente impugno' il provvedimento di trasferimento dinanzi al Tar e al Consiglio di Stato. Qualche mese fa denuncio' per diffamazione 25 colleghi del Tribunale, che avevano inviato una lettera di solidarieta' ai componenti del Consiglio giudiziario.