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Data: 06/09/2012 - Ora: 15:29
Categoria:
Economia
Intervento del Presidente di Confindustria Puglia, Angelo Bozzetto, in vista dell’incontro con il Presidente Monti
Confindustria Puglia ritiene opportuno porre all'attenzione del Presidente del Consiglio, che incontrerà oggi gli industriali pugliesi all'inaugurazione della Fiera del Levante, la capacità competitiva del sistema di imprese che operano nella regione. Tale sistema - composto da un nucleo di oltre 40 multinazionali italiane ed estere e da migliaia di piccole, medie e grandi aziende di imprenditori locali – negli ultimi anni ha mostrato forte capacità di resistenza e di rilancio, segnalate fra l'altro da un tasso di crescita delle esportazioni che nel 2011 hanno visto la Puglia al primo posto in Italia per il loro incremento, pari al 17,9%, rispetto all'anno precedente.
La Puglia sta continuando a mostrare, dunque, la sua capacità di essere competitiva con imprese innovative e di eccellenza che può crescere con l'impegno del Governo dal quale ci attendiamo la sburocratizzazione delle procedure che impediscono l'apertura dei cantieri e regole chiare per facilitare l'attrazione di altri investitori. Sul tema ambientale ed in particolare su Taranto, il Governo nazionale e quello regionale hanno dimostrato di saper e voler lavorare insieme. L'Ilva saprà ora impegnare le giuste risorse per investire nell'ambientalizzazione degli impianti, quale modello e best practice per altre realtà industriali.
Analogo impegno è auspicato da parte del Governo che come 50 anni fa, proprio in occasione dell'inaugurazione della XXVI Fiera del Levante, stanziò importanti risorse per l'industrializzazione del territorio tarantino con il siderurgico, ora trovi i finanziamenti nazionali ed europei necessari all'ambientalizzazione dello stesso ed al rilancio della portualità attraverso la piattaforma logistica che proietta l'Italia nel Mediterraneo. Altri settori attendono le decisioni del Governo: per il mobile imbottito attraverso l'attuazione dell'Accordo di programma con le Regioni Puglia e Basilicata; per il florovivaistico la definizione di un equipollente Accordo di programma; per il settore delle costruzioni l'immediata messa in circolazione delle risorse già stanziate e deliberate per il rilancio delle infrastrutture. Per tutti i settori bisogna prevedere però interventi capaci di rendere meno pesante la tassazione. Con tasse al 60 per cento anche le imprese più competitive potrebbero trovarsi in difficoltà.
Confindustria Puglia, peraltro, ritiene opportuno ricordare la rilevanza dell'impegno della Regione nel sostenere con le risorse comunitarie del periodo 2007-2013 il sistema imprenditoriale locale che, dal suo canto, ha mostrato nel corso degli anni notevole vivacità di iniziative, propensione al rischio, forte volontà di tenuta dei livelli occupazionali, pur in presenza di crescenti difficoltà nei rapporti con il sistema creditizio e, più in generale, con i crediti verso la Pubblica amministrazione. Ma proprio perché il sistema imprenditoriale pugliese si sente pienamente partecipe dell'impegno dell'intero sistema Paese nel fronteggiare un quadro congiunturale che negli ultimi tre anni ha segnalato modesti indici di crescita - quando non anche un secco decremento del Pil come quello previsto per l'anno in corso - presenta all'attenzione del Presidente del Consiglio alcune priorità cui si intende conferire carattere di assoluta urgenza.
Le urgenze
1) Burocrazia "zero" con autocertificazione degli imprenditori e dei professionisti per ridurre i tempi autorizzativi;
2) integrale rispetto dei tempi previsti per il rilascio della nuova AIA-Autorizzazione Integrata Ambientale all'Ilva di Taranto e contestuale incremento delle risorse - in sede di conversione in legge del decreto per le bonifiche dell'area di Taranto - poste a disposizione per la loro esecuzione. I 336 milioni sinora stanziati si rivelano purtroppo insufficienti per la vastità degli interventi necessari;
3) rapido avvio a cantiere e/o massima accelerazione nelle procedure all'impiego di tutti i fondi stanziati nell'ultimo anno in seguito anche ad accordi fra il Ministero della Coesione territoriale e la Regione Puglia, fra cui quelli destinati alle progettazioni della nuova tratta ferroviaria Napoli-Bari;
4) accelerazione dei pagamenti dei crediti vantati dalle imprese pugliesi nei confronti della Amministrazione centrale dello Stato;
5) concessione alle imprese del credito di imposta per spese di ricerca e innovazione e definizione delle disposizioni applicative per l'occupazione stabile di personale altamente qualificato;
6) approvazione del Regolamento che prevede per le PMI il visto ambientale unico;
7) definizione ed attuazione dello Sportello Unico per interventi delle imprese in materia di ambiente, sanità e lavoro. Queste alcune delle iniziative che il Governo potrebbe attivare rapidamente per consentire un ulteriore slancio dell'economa pugliese e metterla nelle condizioni di competere in Europa e nel mondo con equità di regole.
Autore: Angelo Bozzetto Presidente Confindustria Puglia
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