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Data: 01/09/2009 - Ora: 09:24
Categoria:
Politica
Non si esclude che si possa trattare di una sanatoria generalizzata
Da oggi si possono regolarizzare fino a due badanti e una colf per famiglia,il Ministero dell'Interno ha messo ha disposizione tutti gli strumenti necessari per la procedura. Il software (SUI) è disponibile sul sito del ministero (www.interno.it). Per la presentazione della domanda di regolarizzazione c'è tempo fino al 30 settembre. Giovedì intanto, insieme con le risposte alle domande più frequenti sulla procedura di regolarizzazione, il ministero ha reso note le 11 schermate: i capitoli della domanda di emersione online. La sanatoria interessa, oltre agli extracomunitari irregolari impiegati nell'assistenza e nella cura della famiglia, anche i lavoratori domestici occupati in nero, di nazionalità italiana, comunitaria ed extraUe che soggiornano nel nostro Paese in modo regolare. La sensazione, non del tutto campata in aria, che si possa trattare di una sanatoria generalizzata, in quanto, anche se non badante o colf chiunque può essere messo in regola con il soggiorno rispettando i requisiti richiesti da questa legge. Se questo corrisponderà a veroo no si avrà con la conta delle richieste di sanatorie che arriveranno al Ministero.
Stando ai numeri previsti, le aspettative di regolarizzazione si attendono fino a 750mila domande.Le istanze – dal 1^ al 30 settembre – viaggeranno via Internet: dopo la compilazione online le domande verranno poi girate allo sportello unico dell'immigrazione (la prefettura), che dovrà verificare i dati e l'inesistenza di motivi che impediscono la regolarizzazione. Il modello online EM si apre con la presa d'atto che una falsa dichiarazione costituisce reato. Seguono due schermate relative alle informazioni sul datore di lavoro, italiano, comunitario o extracomunitario con titolo di soggiorno di lungo periodo. Per quanto riguarda il lavoratore, il passaporto, o il documento per l'espatrio, deve essere in corso di validità al momento della convocazione allo sportello unico. Il ministero ammette che nella domanda online si possono anche riportare gli estremi di un documento scaduto o in scadenza. La copia dovrà comunque essere presentata allo sportello unico, insieme con il documento valido.
Nella proposta di contratto di soggiorno il datore di lavoro dovrà specificare il tipo di attività: il lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare o di assistenza. In quest'ultimo caso andranno indicati i dati della persona assistita e ci si dovrà impegnare a presentare il certificato medico sulla limitazione all'autosufficienza. Il rapporto di lavoro dovrà garantire almeno 20 ore settimanali e la retribuzione dovrà rispettare la misura del contratto nazionale. Soprattutto nella procedura si specifica che il tipo di rapporto sarà a tempo indeterminato, una caratteristica su cui finora non si era posto l'accento. D'altra parte, nel lavoro domestico si può licenziare senza giustificato motivo, nel rispetto degli otto giorni di preavviso. La domanda contiene tutti gli elementi per la stipula del contratto di soggiorno (dalla sistemazione abitativa del lavoratore all'impegno del datore a sostenere le spese per il rimpatrio nel caso di espulsione). Prima di presentare la domanda si dovranno pagare il forfait di 500 euro, che va a coprire i contributi previdenziali per aprile-giugno e in parte i costi della sanatoria, e il bollo di 14,62 euro. La data di pagamento e gli estremi del bollo vanno indicati nella domanda.
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