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Data: 05/07/2010 - Ora: 09:19
Categoria:
Politica
Dal tavolo tecnico confermate le criticità già espresse da ARPA, ASL e Provincia di Lecce nel sub procedimento per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
Si è tenuta nella giornata di venerdì scorso, nella sede dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Puglia, l'ennesima conferenza di servizi per il rilascio dell'Autorizzazione Unica alla realizzazione e all'esercizio della tanto contestata centrale a biomasse di Cavallino, alla luce del mancato rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) da parte della Provincia di Lecce. Presenti per la società richiedente, la TG ENERGIE RINNOVABILI SRL, il Prof. Calò, l'Avv. Viola e una squadra formata da una decina di esperti, tra legali, ingegneri e agronomi. Il Comune di Cavallino era rappresentato dallo staff del suo Ufficio Tecnico, nelle persone dell'Arch. Ciccarese e del Geom. De Giorgi ed assistito dallo studio legale Sticchi-Damiani.
Intervenuti anche il Comune di San Donato, con l'Assessore Dell'Anna, l'Ing. Nicolaci e l'assistenza dell'Avv. Andrea Memmo e le associazioni portatrici di interessi diffusi ammesse ad assistere ai lavori, nelle persone del Dott. Federico Serafino per il Comitato di San Donato contro la Centrale a Biomasse di Cavallino e il Dott. Toma Paolo Giovanni del Comitato per la Tutela della Salute di Cavallino e Castromediano anche in rappresentanza dei Grilli Salentini. Assenti la Provincia di Lecce oltre all'ASL che, anche in relazione alla documentazione prodotta dalla TG Energie Rinnovabili successivamente al parere negativo dell'8 giugno, ha fatto pervenire una nota in cui ribadisce la propria posizione.
A tal riguardo, l'Avv. Viola, per conto della propria società assistita, ha tenuto ad evidenziare l'ovvietà del parere della ASL, nella parte in cui l'Azienda Sanitaria fa riferimento all'immissione in atmosfera di microinquinanti, e – di contro - a contestare i paventati danni per la salute, facendo con ciò rimando alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), nella quale tali evenienze non erano emerse. Anche l'ARPA Puglia, presente con tre giovanissimi ma altrettanto valenti ingegneri, ha ribadito i pareri espressi in precedenza, lamentando l'impossibilità ad esprimere un parere sugli atti prodotti dalla società istante nell'ambito dello Studio di Impatto Ambientale (SIA), non essendone stata mai interessata.
Le contestazioni della TG Energie sono state tante quante le 32 osservazioni dell'ARPA che, per merito dell'acume e della tenacia dell'Ing. Barbara Valenzano, si sono quasi tutte dissolte di fronte alle puntuali precisazioni della validissima collaboratrice del Dott. Giorgio Assennato, Direttore Generale dell'Agenzia regionale, la quale non ha esitato ad esporre di fronte alla nutrita schiera di esperti della società, le motivazioni poste alla base di ciascuna osservazione, dovute, in estrema sintesi, alle carenze di documentazione prodotta nell'ambito del procedimento, come quella riguardante l'impatto acustico ed elettromagnetico prodotto dalla centrale. Animato quindi il confronto tra i tre ingegneri dell'ARPA e lo staff tecnico della TG Energie Rinnovabili che hanno più volte ribadito il loro rifiuto a comunicare alla Regione la composizione chimica dell'olio vegetale destinato ad alimentare la centrale termoelettrica, oltre ad altri dati tecnici dell'impianto. Rigettata dal responsabile del procedimento – Dott. Rubino -, la richiesta dell'istante di ulteriori sessanta giorni per formulare una proposta di adeguamento alle prescrizioni indirettamente contenute nelle osservazioni dell'ARPA, la conferenza di servizi si è conclusa con le posizioni arroccate di ARPA e TG ENERGIE RINNOVABILI SRL nell'attesa del pronunciamento definitivo del Responsabile Unico del Procedimento, il cui esito appare assodato, alla luce degli atti letti e confermati nell'ambito della stessa conferenza.
Dopo questa breve sintesi della conferenza di servizi durata ben 6 ore, senza soluzione di continuità, questo Comitato intercomunale e i comitati e le associazioni che lo compongono intendono esprimere il loro vivo apprezzamento per l'evidente impegno profuso e per le conclusioni espresse con estrema puntualità e chiarezza dagli ingegneri di Arpa Puglia, nonostante la complessità del progetto da esaminare a dispetto del tempo assai limitato a loro disposizione, sia nella prima valutazione, che nella seconda, sulla base della copiosa documentazione prodotta dalla società richiedente soltanto lo scorso 15 giugno.
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