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Data: 03/07/2012 - Ora: 11:23
Categoria:
Politica
"Togliere il vincolo del patto di stabilità per sostenere gli investimenti è come approvare un eurobond a costo zero per il sistema delle imprese"
Con queste parole la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ha lanciato un messaggio forte alle imprese e a tutte le forze del partenariato sociale affinché si faccia sistema per affrontare le sfide della crisi. L'ha fatto durante l'Assemblea annuale di Confindustria Bari e Bat che si è svolta oggi a Bari alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi.
"Se faremo gioco di squadra – ha detto – se con le imprese, le banche, le università, i centri di ricerca, i sindacati e le altre forze del partenariato sociale faremo sistema, sono convinta che potremo affrontare con successo le sfide durissime che abbiamo di fronte e vincerle. In questo contesto il primo banco di prova è l'impegno a modificare il patto di stabilità per sostenere gli investimenti". Un problema non di poco conto per le imprese che spesso non possono riscuotere le somme loro dovute dagli enti pubblici, a loro volta costretti a ritardare i pagamenti per i vincoli capestro del patto di stabilità.
"La riscossione dei crediti – ha spiegato la vicepresidente – è uno dei problemi più grandi per le imprese, così come la possibilità di accedere al prestiti bancari. Le imprese, infatti, sono soffocate dal credit crunch, la stretta creditizia, un problema rispetto al quale la soluzione del Fondo di garanzia per le Pmi che fa capo al ministero dello Sviluppo economico, si è rivelata del tutto fallimentare. Le imprese, infatti, hanno ridotto la richiesta del 4,5% nei primi cinque mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2012. I prestiti attivati si sono contratti del 25% e gli importi garantiti addirittura del 36%.
Questi dati, pubblicati oggi sul Sole 24 Ore, dimostrano l'inefficacia del fondo di garanzia centralizzato". "In Puglia – ha continuato Loredana Capone – oltre ad aver attivato un fondo di garanzia da 50milioni di euro destinato ai Cofidi abbiamo stretto un accordo con l'Abi (Associazione bancaria italiana) affinché coinvolgesse le banche associate a mettere a disposizione delle imprese finanziamenti per far fronte alle spese cosiddette "circolanti", cioè al pagamento degli stipendi e degli acquisti per le scorte finalizzati a nuovi contratti di fornitura e ordini di acquisto.
Adesso però dobbiamo impegnarci tutti affinché sia modificato il patto di stabilità e sia così reso più agevole il sostegno agli investimenti". Quanto al decreto sulla crescita del ministro Passera, "non solo – ha commentato la vicepresidente - ha una dotazione finanziaria molto limitata, ma soprattutto in materia di politica industriale non delinea assi strategici di intervento e settori trainanti su cui puntare per i prossimi anni". Loredana Capone ha poi ricordato il grande sforzo per la crescita sostenuto dalla Regione attraverso i suoi incentivi che nel 2011 hanno permesso alla Puglia di primeggiare in Italia sul fronte delle esportazioni (+17,9%) e di incrementare il numero degli occupati di 12mila unità.
Autore: Maria Nocera
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