Lasciare il proprio cane sul balcone, sotto questo sole, con questa temperatura, dovrebbe essere un reato perseguito ai sensi di Legge.
In Italia ancora non esiste nessuna norma in tal senso. I molte città, però, sindaci e assessori hanno pensato bene di emanare delle ordinanze comunali per cercare di arginare e combattere il fenomeno.
Da diverso tempo anche a Lecce l’associazionismo animalista denuncia numerosissimi casi di cani che vivono in maniera quasi perenne sui balconi di ogni quartiere della città. Spesso questi animali hanno pochissimo spazio a loro disposizione e, anche con l’arrivo dell’estate, vengono lasciati sotto al sole - pure con 40 gradi - senza alcun riparo se non a volte delle tende che, anziché produrre ombra, aumentano notevolmente la calura percepita. Si tratta di situazioni note a tutti, che da anni cittadini sensibili all’argomento e associazioni animaliste e zoofile cercano di risolvere facendo leva sul buon senso e divulgando i disagi
"Questa mattina, con un lettera inviata attraverso l’ufficio protocollo del Comune, ho chiesto ufficialmente alla neo assessore all’Ambiente, delegata alla tutela degli animali, Angela Valli, di prendere seriamente in considerazione la possibilità di promuovere l’emanazione di un’ordinanza che possa sanzionare questa malsana abitudine di alcuni leccesi.
Un’ordinanza che possa dichiarare illegittima, finalmente, la detenzione dei cani sui balconi nelle ore di maggiore caldo, e per oltre cinque ore consecutive.
Oggi è possibile imprimere un definitivo cambio di mentalità e forse anche culturale nel rapporto con gli animali, che meritano tutta la nostra attenzione e rispetto. Possederne uno non deve essere un vezzo ma una scelta consapevole e responsabile, sapendo che l’impegno loro rivolto viene sempre ampiamente ripagato".