No all’aumento delle tasse se non si tagliano le spese dello staff, gli incarichi, i mutui e se no si rivede la posizione sugli stabilizzati.
Gabellone tenta il "blitz della condivisione" per fare cassa. La Conferenza dei Capigruppo, convocata per discutere di bilancio, serviva per tentare di "condividere" la proposta di aumentare le tasse, già di fatto presa dalla maggioranza. Di fronte a tale scelta, il gruppo PD ha prima deciso di appoggiare le scelte, sollevando anche l'opportunità di compiere alcune operazioni di tipo strutturale, tant'è che si è parlato di "cartolarizzazione", e precisando che la proposta avanzata da chi governa sarebbe dovuta essere vincolata e circoscritta. "Così non è stato! Alcune ore dopo, Gabellone & C., evidentemente pensando di aver raggiunto lo scopo, hanno annunciato l'aumento delle tasse per i salentini, chiedendo al capogruppo PD Cosimo Durante di firmare un emendamento che, non essendo stato formulato con il nostro puntuale coinvolgimento, non teneva conto di nostri ulteriori suggerimenti e, giustamente, è stato rispedito al mittente senza firma.
Come si può chiedere ai salentini un sacrificio doloroso se no si dà il buon esempio? Bisogna, quindi, prioritariamente azzerare le spese dello staff, gli incarichi esterni e le consulenze. E' necessario eliminare i mutui previsti per il 2011 che, se accesi nella situazione denunciata dal centrodestra, aggraverebbero i bilanci futuri. Supponendo l'esistenza di un problema finanziario, sarebbe opportuno avviare con convinzione un'operazione strutturale di dismissione dell'ingente patrimonio immobiliare e, giacché il centrodestra ha fallito con le alienazioni e con il "sale and lease back", si punti sulla "cartolarizzazione", già fruttuosamente attivata da Enti limitrofi. La richiesta di condivisione, avallata nella fase di approccio iniziale, non può avere seguito se son è seguita da sacrifici interni al Palazzo e da una più complessiva revisione di talune posizioni politiche, quali quelle sulle stabilizzazioni.
No ci sembra proprio il caso di mascherare l'obiettivo di fare cassa. Perché l'aumento non è vincolato al recupero dell'errore tecnico, indotto dal Ministero, e non è, quindi, circoscritto temporalmente al minimo? Forse, perché bisogna nascondere le vere deficienze strutturali del bilancio, derivanti dai tagli del governo centrale, che ammontano ad oltre sei milioni di euro. Di fronte tale tentativo, il Partito Democratico non può che avere un atteggiamento responsabile di chiusura. Il gruppo PD denuncia la sceneggiata che il centrodestra sta tentando di mettere in atto ed inchioda Gabellone & C. alle loro responsabilità, prima fra tutte quella di non avere un'idea di sviluppo del Salento".