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Data: 09/04/2009 - Ora: 10:27
Categoria:
Economia
Un percorso culturale da ipotizzare quale strategia che conduca all’alleanza, sul fronte delle fiere del ‘patrimonio cibo’, tra Parma e Lecce, secondo Divella
L'Alleanza sul fronte delle fiere del ‘patrimonio cibo' tra Parma e Bari potrebbe passare dalla ristorazione italiana all'estero Secondo Vincenzo Divella "Bari potrebbe tornare ad essere, o finalmente diventare, la ‘Parma del Sud' in termini fieristici agroalimentari, ma deve specializzarsi, trovare l'alternativa a quella che è oggi, e a quella che è Parma" con la quale, più che la guerra, Bari deve essere capace di fare l'alleanza. Il presidente della Provincia di Bari e amministratore delegato della Divella Spa sembra avere le idee molto chiare in termini di politica fieristica.
La presa di posizione di Divella emerge attraverso un'intervista pubblicata sul numero di Aprile della rivista ‘Ali del Levante', dedicata alla X Convention mondiale Ciao Italia, in programma dal 15 al 18 aprile a Bari e Lecce. "La Fiera di Bari ha già ospitato Cibus, che poi ci è stato sottratto perché evidentemente Parma non ha ritenuto che questa manifestazione abbia avuto dal territorio i riscontri che ci si aspettava" ha ricordato Divella. Un percorso culturale da ipotizzare quale strategia che conduca all'alleanza, sul fronte delle fiere del ‘patrimonio cibo', tra Parma e Lecce, secondo Divella, potrebbe passare dalla ristorazione italiana all'estero, che una sua fiera non ce l'ha, pur avendo i numeri che la porterebbero ad essere una fiera cuore del sistema italiano: 18mila circa ristoranti ‘autenticamente italiani' sparsi in tutti i Paesi del mondo, un fatturato annuo di circa 27 miliardi di euro, e una spesa media annua di acquisto prodotti di un ristorante autenticamente italiano pari a 1 milione di euro.
Superano, invece, 1 miliardo i clienti serviti ogni anno, pari a circa 3 milioni di persone al giorno che preferiscono la cucina italiana all'estero. Un business che dà lavoro a 500mila persone, -escluso l'indotto sul quale non esistono dati. Nel gioco delle alleanze tra Parma e la Puglia, secondo Divella la Fiera del Levante, potrebbe pensare di riposizionarsi sui mercati internazionali proprio a partire dalla ristorazione italiana nel mondo. "Deve ancora far capire a tutti, in special modo agli Enti fondatori, ma anche al mondo industriale e sindacale, quali sono le strade che intende utile intraprendere nel futuro" ha aggiunto Divella.
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