Se si considera che il 66 % di chi vive in affitto ha redditi inferiori a 20 mila euro, ben si comprende chi colpiscono i tagli statali
L'assessore all'Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ha presentato oggi in conferenza stampa la delibera di giunta sul fondo affitti regionale. "Mentre – ha detto – il piano casa del Governo è a favore dei benestanti con casa unifamiliare da ampliare, esiste in questo paese un drammatico problema di sfratti per morosità, che colpisce le fasce deboli della popolazione che devono far fronte agli affitti saliti alle stelle nonostante la crisi economica e del settore immobiliare". D'altronde il 20% della popolazione in affitto è composta da giovani, il 40% da operai e il 20% da pensionati". Ecco la scheda diffusa oggi: Il Fondo sociale per il sostegno agli affitti è stato istituito con l'art. 11 della Legge n. 431/98 per offrire un aiuto alle persone che si trovano in particolare difficoltà nel sostenere i canoni di mercato: il limite di reddito è da quest'anno pari a € 14.000.
Il Fondo è alimentato ogni anno dallo Stato e, secondo quanto previsto dalla Legge, può essere integrato dalle Regioni che provvedono anche a distribuire l'insieme dei finanziamenti ai Comuni. Nella seduta dello scorso 1^ agosto la Giunta regionale ha approvato la Delibera n. 1479 che, definito lo stanziamento, ha individuato i Comuni beneficiari dei contributi con i relativi importi calcolati sulla base dei fabbisogni quantificati nel precedente anno e ha stabilito le procedure per accedere al Fondo. Il Fondo quest'anno è costituito da € 33.282.807,86 dei quali € 14.646.758,07 rivengono dall'assegnazione ministeriale e € 18.636.049,79 sono fondi stanziati dalla Regione. Quest'anno la Regione ha contribuito con una somma maggiore rispetto a quella degli scorsi anni e per la prima volta, con ogni evidenza, superiore rispetto a quella assegnata dal Ministero. Tale scelta è chiaramente volta a evitare di far gravare proprio sulle persone meno abbienti i tagli statali che inesorabilmente colpiscono anche questo campo delle politiche sociali. Infatti, per il 2009 si avrà una diminuzione secca di 20 milioni a livello nazionale dello stanziamento statale per il Fondo affitti e, secondo le previsioni della Finanziaria, non cambieranno negli esercizi 2010 e 2011.
Se si considera che il 66 % di chi vive in affitto ha redditi inferiori a 20 mila euro, ben si comprende chi colpiscono i tagli statali. La delibera approvata dalla Giunta Regionale martedì 25 marzo riguarda la ripartizione della "premialità. Per accrescere i fondi a disposizione, di concerto con l'Anci e le OOSS, la Regione ha deciso di accantonare una somma di € 5.000.000 per incentivare i Comuni a concorrere al Fondo con risorse proprie, attribuendo loro una "premialità". Per rendere l'incentivazione più efficace, l'attribuzione della premialità avviene secondo due criteri distinti: la prima tiene in maggiore considerazione il fabbisogno, la seconda dà maggiore importanza alla quota di partecipazione comunale.
Fanno eccezione, per non penalizzare gli abitanti di amministrazioni in difficoltà, i Comuni al di sotto di 5.000 abitanti e i Comuni in dissesto finanziario accertato . Sono pervenute richieste per accedere alle risorse aggiuntive di premialità da parte di 113 Comuni (sui 258 della Regione) e di questi 97 hanno incrementato le risorse loro attribuite con un importo pari almeno al 5% delle risorse assegnate, così accedendo anche alla seconda quota di premialità. Nel complesso, i fondi stanziati dai Comuni pari a € 1.270.838,45, grazie al meccanismo della premialità, hanno consentito di attivare risorse regionali per € 4.974.019, che si aggiungono a € 28.282.807 assegnati con la Delibera di Giunta Regionale n. 1479/2008.