Vincenzo Barba risponde al segretario provinciale del Pd sulla crisi al Comune di Gallipoli
Una vergognosa considerazione delle regole della democrazia fa credere al Segretario Provinciale del Pd, Salvatore Capone, che un atto di ribaltonismo e di scandaloso inciucismo possa essere considerato un grimaldello liberatorio per disfarsi del voto dei cittadini di Gallipoli. Come può il Segretario Provinciale di un partito avere così scarsa considerazione delle libere e democratiche scelte dei cittadini di una comunità? Non può essere!!! La verità è certamente un'altra!!! Le pressioni ricevute da Capone sono talmente forti e talmente pesanti che una personalità politica di non altissimo spessore, quale egli si è dimostrata agli occhi di tutti, ha difficoltà ad opporsi. Chi conosce a perfezione il reale sviluppo della vicenda gallipolina sa molto bene che gli interessi in gioco per tenere in piedi la Giunta Venneri sono talmente corposi che bisogna inventarsi ogni alchimia istituzionale possibile e immaginabile pur di portare a casa il risultato, anche quando il risultato stesso è il frutto di un patto scellerato sulle spalle delle persone. Altro che democrazia!!! Altro che larghe intese!!! Qui di largo ci sono soltanto gli interessi da soddisfare… Tra me e Capone c'è una grande differenza nel valore che si dà alle regole attraverso le quali si declina la democrazia. Il sottoscritto è stato lo sponsor politico di Giuseppe Venneri; ma non appena si è accorto che egli non si occupava più del bene pubblico, ma soltanto dei suoi interessi, non ha perso un minuto a ritirargli la sua personale fiducia rifiutando, a nome del partito che con orgoglio rappresenta, il Popolo della Libertà, qualsiasi ipotesi di ritorno all'antico, all'insegna del motto "volemose bene, scurdammoce ‘o passato…". Proprio perché ci siamo resi conto di aver puntato sul cavallo sbagliato – lungi dall'idea di fare pace a tutti i costi – abbiamo chiesto di ritornare alle urne per farci rilegittimare dagli elettori. Quanta differenza con il sig. Capone che i cittadini non li nomina nemmeno. Cosa gliene importa dei gallipolini? A Venneri servono tre consiglieri per raggiungere la maggioranza? Glieli dà il Pd!!! In cambio di cosa? Beh, questo lo staremo a vedere. Eh no caro Capone: questa è la tua idea distorta di democrazia, non la vera idea. I feudalesimi politici si abbattono ricorrendo al voto dei cittadini, non facendo di tutto per evitare che essi si esprimano. Vai in giro per il Salento parlando di primarie, di appello agli elettori, di feeling con i cittadini. Critichi la legge elettorale nazionale perché non dà la parola alla gente. E poi, invece, quando potresti fare qualcosa di concreto per fare esprimere il popolo, ti rinserri nel Palazzo! Meglio le poltrone, meglio gli inciuci, meglio i ribaltoni, meglio far da paggetto a qualche accordo, a qualche business piuttosto che darti da fare per ridare la parola al popolo sovrano. Questa è la tua idea di democrazia. Altro che feudalesimo!!! Qui siamo ad un periodo storico precedente, a quello dei barbari, a quello degli Unni, a quello dei Visigoti. Caro Capone, rimani pure sulle tue posizioni che stanno portando il tuo partito a sparire non tanto lentamente dallo scenario politico territoriale. L'opportunismo non paga e con quello che stai facendo a Gallipoli pagherà ancora di meno e vi vedrà sempre meglio e di più ridimensionati e sparire nel nulla.
Autore: Vincenzo Barba