Adesso sì che il pranzo è servito!!! La frittata è fatta!
Non è certo entusiasta Vincenzo Barba del varo della nuova giunta Venneri. Ai ferri corti da mesi ormai, questa volta si affida a metafore culinarie per spiegare il suo pensiero: "Venneri cucina, Coppola serve, i compagni mangiano… I gallipolini pagano il conto!!! Adesso sì che il pranzo è servito!!! La frittata è fatta! La minestrina riscaldata è stata servita! Adesso Venneri e Coppola, rispettivamente pessima cuoca e pessima cameriera, cucineranno e serviranno per i signori del Pd che si ritrovano a governare la città per interposta persona! L'obiettivo i compagni lo hanno raggiunto: mettere la bandierina rossa sulla città di Gallipoli, una città che se avessero dovuto aspettare di governare dopo aver vinto le elezioni non avrebbero amministrato mai. Meglio un ribaltone, meglio un bell'inciucio, così, chi ha vinto sta all'opposizione e chi ha perso pensa di poter comandare. Tanto poi dalle colonne di qualche quotidiano locale il Segretario Provinciale del Pd si chiederà il perché della disaffezione della sua gente e delle continue sconfitte… Non ci fanno proprio una bella figura quegli ex consiglieri di maggioranza che hanno seguito Venneri nel suo scellerato percorso e che adesso sono relegati al rango di spettatori della grande abbuffata. Tanto a pagare il conto ci sono i cittadini… Si tratta di una storia di uomini minuscoli dagli ideali inesistenti che, alle due del pomeriggio, ti vengono a dire una cosa e, alla quattro meno un quarto si sono comportati in maniera diametralmente opposta a quanto avevano affermato poco prima. Politicamente non cambia nulla, poiché Venneri zoppicante era e zoppicante è rimasto. Il patto che disperatamente sta cercando di portare in porto è sempre lo stesso: lui si occuperà del grande business, del business del secolo, del business fatto in spregio alla città di Gallipoli, dell'affare degli affari; gli altri faranno finta di governare facendosi chiamare assessori e consiglieri di maggioranza…(quella sana, però…!) e provando a gestire un po' di potere del sottobosco amministrativo. Le polpette avvelenate, in buona sostanza, sono arrivate dove dovevano arrivare. Adesso si tratta semplicemente di aspettare il naturale corso degli eventi. Venneri cadrà tra poche settimane, al termine di qualche mal di pancia o alla fine di qualche presunta incomprensione. Di azzeramento in azzeramento si proseguirà ancora per qualche mese, fino al lancio della spugna. Una ristata e il nubifragio elettorale lo sommergeranno nella prossima primavera…"
Autore: On. Vincenzo Barba