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Data: 24/11/2010 - Ora: 15:26
Categoria:
Politica
Il fine delle manifestazioni che si stanno svolgendo non solo a Lecce, ma in tutte le scuole d’Italia è quello di mettere in evidenza i disagi a cui sta andando incontro la comunità studentesca
A partire dal giorno 22 Novembre, nel Liceo Scientifico Banzi di Lecce, si è portato avanti un progetto di autogestione coordinato dagli studenti al fine di manifestare il dissenso degli stessi per il DDL Gelmini, in discussione in Camera dei Deputati dal 19 al 25 Novembre. La protesta è stata organizzata suddividendo gli studenti in diversi laboratori di didattica alternativa moderati da alcuni ragazzi. Nella giornata di sabato 20 si è già cercato il dialogo con la presidenza chiedendo anche la convocazione di un'assemblea dei delegati, che però è stata concessa solo per il giorno 22. Poiché gli studenti ritenevano opportuno doversi mobilitare da subito a causa della scadenza della discussione del decreto, lunedì all'orario di entrata i rappresentanti hanno cercato nuovamente un dialogo per presentare il progetto di autogestione, ma questo è stato negato.
Poichè alle 8.15 le porte della scuola sono state chiuse, sono stati organizzati i laboratori nel cortile dell'istituto. Nelle giornate seguenti l'autogestione è continuata all'interno della scuola, anche senza l'autorizzazione del preside. Nonostante ciò, la partecipazione è stata numerosa. Ai diversi laboratori hanno partecipato più di 700 studenti e l'ordine e la sicurezza sono stati garantiti da studenti volontari che si sono preoccupati di non creare disagi all'interno della struttura scolastica, e di non creare disturbo a chi aveva scelto di continuare a seguire il normale svolgimento delle lezioni.
Il fine delle manifestazioni che si stanno svolgendo non solo a Lecce, ma in tutte le scuole d'Italia è quello di mettere in evidenza i disagi a cui sta andando incontro la comunità studentesca causati dai nuovi provvedimenti della riforma Gelmini, con la dimostrazione di una presa di coscienza e responsabilità da parte di coloro che costituiranno la società del domani.
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