Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 16/04/2012 - Ora: 15:15
Categoria:
Cronaca
Sempre più importante la centralità del sapere e della formazione nella lotta alle mafie e all’illegalità
La ricerca messa in campo dal Ministero dell'Interno all'interno del progetto Di.Sco.Bull ci consegna un panorama niente affatto positivo rispetto alla condizione dell'istruzione in Puglia. I dati relativi alla dispersione scolastica non sono per nulla positivi e ci raccontano di una regione dove uno studente su quattro abbandona il proprio percorso formativo in anticipo rispetto alla naturale conclusione. L'unico sprazzo di luce secondo i dati dell'indagine è legato ad una situazione migliore delle altre regioni interessate (Campania, Sicilia, Calabria) rispetto alle eccellenze. Un ulteriore dato negativo è legato al fatto che la gran parte di coloro che abbandonano il percorso formativo cominciano ad inserirsi in percorsi di vita malavitosi.
Si palesa sempre più la centralità del sapere e della formazione nella lotta alle mafie e all'illegalità, di contro ad un processo di demolizione della formazione pubblica.
Dichiara Francesco Pagliarulo, Coordinatore dell'UDS Puglia: " I dati ci danno la dimensione di quanto negativa sia la condizione studentesca nelle scuole pugliesi, situazione che diventa ancor peggiore se osserviamo i dati relativi alla dispersione negli istituti tenici e professionali (rispettivamente: 13.5% e 24,3) che si configurano sempre più scuole di serie B, eccessivamente professionalizzanti ed inoltre incapaci di preparare realmente ad un mondo del lavoro sempre più precario, insomma ci avviamo sempre più verso una scuola fortemente classista e poco inclusiva. Il perchè di tale situazione si può facilmente scovare nel progressivo definanziamento della scuola pubblica, oltre che in una didattica e valutazione vetuste e avvilenti, unite ad un costo sempre maggiore dell'accesso ai saperi e alla cultura nel suo complesso. Sono ormai 2 anni che la Regione si è dotata di una legge sul diritto allo studio per gli studenti medi, legge che però resta carta morta a causa dei mancati finanziamenti. Speriamo che quest'ulteriore prova dell'utilità di un forte intervento sul diritto allo studio porti ad una rapida inversione di rotta.
Autore: Maria Nocera
Data: 29/02/2012
Mammiferi marini spiaggiati. Due casi in mattinata
Data: 03/01/2019
Cade la neve anche in Salento
Data: 01/01/2019
Bari. I senzatetto nei centri h24
Data: 19/12/2018
Crisi Gazzetta del Mezzogiorno. Messaggio del Rettore Vincenzo Zara
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati