"Chiarezza, certezze precise, sul futuro della BAT e un "no" deciso alla sua inspiegabile emigrazione dal Salento; basta con i temporeggiamenti e con le fumose spiegazioni addotte per giustificare questo disimpegno, i vertici della multinazionale motivino questa "fuga" dal Salento, del tutto ingiustificata dal punto di vista economico e produttivo, e per questo la fermino subito. In considerazione di cio' anche domani, nel corso del vertice romano a cui partecipa il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, "l'Amministrazione Provinciale ribadira' la sua contrarietà ad ogni ricollocamento dei lavoratori e ad ogni riconversione aziendale: perché la BAT dovrebbe chiudere uno stabilimento che presenta elevati livelli di produttività ed altrettanto elevati profitti? Perché la BAT ha già cessato la produzione in ben 6 stabilimenti italiani concentrando tutti i volumi produttivi su Lecce, per poi preparare un altro abbandono, anche dal Salento? E' una "fuga" incontrollata dalla nostra economia per territori piu' "agevoli" dal punto di vista dei costi di produzione e degli stipendi degli addetti al settore? A tutto questo ci opporremo con forza, constatata anchel'asssenza di chiarezzamanifestata oggi dei vertici aziendali dinanzi agli addebiti precisi dei ministri Fitto e Romani, che gia' hanno incontrato il management dell'azienda statunitense".