Lui, Attilio Monosi, è l’Assessore Comunale al Bilancio della città di Lecce. Assessore riconfermato la scorsa primavera, quando Paolo Perrone ha vinto la competizione elettorale ed è tornato al posto che per cinque anni aveva già occupato a Palazzo Carafa, quello di Sindaco della città di Lecce.

Monosi, incassando un ottimo risultato è riuscito a tornare a Palazzo e a riconfermarsi Assessore. Ma non sono solo gioie per il commercialista leccese. A distanza di diversi mesi da quel 7 Maggio 2012, la giornata di ieri, non sarà di certo ricordata positivamente da lui e dalla moglie, che nella cassetta della posta ha trovato tre proiettili calibro 9 per 21, inseriti in una busta commerciale, evidentemente indirizzati all’Assessore. Sulla busta, infatti, a caratteri cubitali la scritta: "Per l’Assessore Attilio Monosi". Avviate le indagini, la Digos sta indagando per conoscere la natura del gesto.

Solidarietà dal mondo politico. Antonio Gabellone, Presidente della Provincia di Lecce e l’Onorevole Ugo Lisi, hanno dedicato queste parole al grave fatto:"L’Assessore Monosi è da sempre impegnato con trasparenza e competenza nella vita sociale e politica della realtà leccese- ha detto il Presidente della Provincia Antonio Gabellone- dove da anni sta ponendo rimedio con estrema linearità di comportamento e grandi capacità tecniche alle difficili condizioni finanziarie in cui vivono in questi anni gli enti locali in generale e dunque anche il Comune di Lecce. Mi auguro che le forze dell’ordine e le istituzioni demandate al controllo della legalità possano in tempi rapidi individuare coloro i quali tentano, con questi atti inqualificabili, di minare alle fondamenta la stabilità democratica del nostro Salento. Nel frattempo l’Assessore Monosi non esiti ad andare avanti, siamo certi che lo farà, seguendo la strada dell’impegno, dell’onestà e della trasparenza".

"Ad Attilio Monosi, che nella giornata di ieri è stato destinatario di un gravissimo gesto intimidatorio, giunga la mia più sentita e sincera solidarietà- ha detto Lisi- Chi lo conosce sa che egli ha sempre operato, di concerto con l’Amministrazione Comunale, per il bene della nostra città e il suo atteggiamento nel voler sdrammatizzare l’accaduto è indice di grande cautela. Adesso, però, è giusto stendere un velo sull’accaduto per consentire alle autorità preposte di svolgere i necessari accertamenti. Ad Attilio e a sua moglie Loredana rinnovo la più totale vicinanza".