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Data: 14/12/2009 - Ora: 08:46
Categoria:
Cronaca
Procede senza interruzione l’attività della Sezione Operativa Navale di Taranto in materia di polizia economico – finanziaria, marittima nonché a tutela dell’ambiente marino e costiero.
Nell'ambito di specifici controlli diretti alla prevenzione ed alla repressione degli illeciti in materia ambientale , i militari hanno individuato un'area demaniale di circa 2.550(duemilacinquecentocinquanta) metri quadri, sottostante il Punte Punta Penna adibita a discarica abusiva di rifiuti classificabili come speciali e pericolosi, quantificati per un ammontare pari a circa 26(ventisei) metri cubi. Nello specifico i finanzieri di mare hanno rinvenuto lastre e tubi di ethernit, assi di legno, guaine bituminose, pneumatici usati, carcasse di elettrodomestici, divani nonché scarti di materiale edile.
La zona è stata prontamente posta sotto sequestro a carico di ignoti per violazioni alla normativa ambientale. Per quanto sopra proseguiranno le indagini delle Fiamme Gialle di mare al fine di identificare gli autori del reato. L'operazione, si inquadra in un contesto più ampio di controlli volti a verificare, individuare e monitorare i siti inquinati presenti su tutto il territorio regionale, nell'ambito delle convenzioni stipulate tra la Regione Puglia, l'ARPA Puglia ed il Comando Regionale della Guardia di Finanza. I costi relativi alla gestione dei rifiuti e dunque al loro smaltimento a norma di legge, a causa della loro onerosità, costituiscono la causa principale dell' abbandono nonché dello smaltimento illecito degli stessi. Purtroppo il mancato rispetto delle norme causa ingenti danni all'ambiente, soprattutto quando nelle discariche abusive vengono abbandonati rifiuti altamente tossici e pericolosi. I controlli svolti a mare dalle Unità Navali del Corpo hanno consentito di segnalare all' Agenzia delle Dogane di Taranto, 4(quattro) responsabili di società cooperative dedite alla mitilicoltura, per aver installato senza la prescritta autorizzazione doganale dei campi mitili in Mar Piccolo – 1^ e 2^ seno.
Difatti è vietato stabilire manufatti galleggianti in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale, senza l'autorizzazione del direttore della circoscrizione doganale competente, la quale condiziona il rilascio di ogni altra eventuale concessione. Ulteriori attività espletate a mare dalle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Taranto, hanno permesso di denunciare alla competente A.G., e segnalare all'Ispettorato del Lavoro competente, il comandante di un motopeschereccio, in quanto impiegava a bordo in tempo di notte un lavoratore di età minore ad anni 16(sedici). Quanto sopra in quanto la legge a tutela del lavoro minorile vieta espressamente di adibire i minori al lavoro notturno, considerato tra l'altro che la normativa italiana ha elevato di recente a 16(sedici) anni l'età minima per l'accesso al lavoro, dapprima fissata ai 15(quindici) anni.
La fattispecie, riscontrata nell'occasione dai militari del Corpo, è altresì prevista e punita dal Codice della Navigazione, ed ha riflessi diretti in materia di polizia economico-finanziaria, in quanto l'irregolare assunzione di persona a ruolo di equipaggio, individua un lavoratore irregolarmente imbarcato, quindi in violazione delle norme in materia fiscale e di denuncia contributiva. Nell'ambito dei predetti controlli e' stato altresì sorpreso in Mar Grande, località Lido Bruno nr.1(un) diportista che, all'esito di un avvistamento fatto da un elicottero del Corpo, veniva segnalato a questo Reparto, in quanto, sostava alla fonda a distanza inferiore ai 200(duecento) metri dalla costa, dunque in zona interdetta alla navigazione.
Le ulteriori attività navali espletate hanno permesso di individuare un soggetto in quale con il proprio natante, in località Mar Grande, navigava senza detenere a bordo il prescritto registro dei rifiuti, dunque in violazione dell'ordinanza emessa dall' Autorità Marittima competente. Nell'ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria svolti dalle pattuglie dipendenti, infine, è stato sorpreso un soggetto, che con il proprio autocarro, trasportava circa 20(venti) quintali di scarti di demolizione edile, senza il prescritto formulario dei rifiuti.
All'esito del controllo esperito il conducente dell'autocarro veniva verbalizzato ed invitato a conferire i rifiuti trasportati in discarica nonché di rilasciare copia del formulario attestante l'avvenuto conferimento. Continueranno anche nei prossimi giorni i servizi, lungo la fascia costiera e marina di competenza, della Sezione Operativa Navale di Taranto, per i fini istituzionali di polizia economico-finanziaria nonché per la prevenzione e la tutela delle norme a salvaguardia dell'ambiente marino costiero.
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