Doveva essere l'assemblea definitiva del Pd, quella della scelta per il nuovo candidato alla presidenza della Regione Puglia. Doveva essere il giorno dell'incoronazione di Michele Emiliano, sindaco di Bari e papabile candidato anche perchè l'unico sul quale confluirebbe anche l'Udc Puglia. Una coalizione quindi allargata al centro come altre in Italia e nella stessa Puglia. Avrebe dovuto, perchè poi nei fatti si è conclusa con un niet. Anzi, è stata sospesa perchè non c'era il clima per continuare. Dentro e fuori l'edificio un gruppo folto di cittadini chiedeva ad alta voce e con slogan chiari che ad essere candidato, anzi riconfermato, doveva essere il Presidente uscente Nicki Vendola. Qualcuno ha accusato che a organizzare la "rivolta" sia stato lo stesso Vendola ma i partecipanti negano e si dicono sostenitori spontanei. Quel che è certo è che ad oggi siamo in alto mare. Vendola ha fatto sapere che sfiderà Emiliano con un referendum popolare ma il sindaco di Bari non vuole uno scontro aperto: "Nichi ritire le truppe - ha detto ieri sera Emiliano - e se c'è l'accordo di tutti sul mio nome bene altrimenti non se ne fa niente".