Il collegio difensivo di Sabrina Misseri ha depositato oggi il ricorso in Cassazione contro l'ordinanza con la quale il Tribunale del riesame di Taranto ha confermato la custodia cautelare in carcere per la giovane di Avetrana, accusata di sequestro di persona e concorso nell'omicidio della cugina quindicenne Sarah Scazzi.

In giornata,intanto, gli inquirenti dovrebbero ascoltare nuovamente Carmine Misseri, fratello di Michele, che è il principale protagonista dell'inchiesta avendo fatto ritrovare il cadavere di Sarah chiamando poi in correità per il delitto la figlia Sabrina dopo essersi assunto inizialmente tutta la responsabilità dell'omicidio. Carmine si sarebbe sentito telefonicamente con Michele nel pomeriggio del 26 agosto, giorno dell'uccisione di Sarah, ed è inoltre colui che inviò un telegramma al fratello, già in carcere, per convincerlo a cambiare difensore. La prossima settimana gli inquirenti potrebbero ascoltare anche Giacomo e Claudio Scazzi, padre e fratello dela quindicenne uccisa.