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Data: 02/01/2013 - Ora: 09:33
Categoria:
Attualità
Il decalogo contro le truffe
Saldi, saldi, saldi, sempre saldi. Come ogni anno puntuali arrivano come una manna dal cielo, un sollievo per i commercianti, un aiuto per le famiglie che spendono meno per acquistare abbigliamento, scarpe e quant'altro. Soldi sempre meno nelle tasche degli italiani, quindi, meno soldi da impiegare negli acquisti ma ai saldi è davvero difficile rinunciare. In Puglia partono il 5 gennaio e fino al 28 febbraio.
Il decalogo per evitare truffe. Verificare i prezzi prima dell'avvio delle promozioni; diffidare degli sconti eccessivi; conservare comunque gli scontrini. Sono alcuni dei consigli di Federconsumatori e Adusbef in tema di saldi. Ecco il decalogo per non incappare in truffe e finte promozioni:
1. Verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare; se possibile fotografarlo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza.
2. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, girare più negozi, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
3. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
4. I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione ma non di quelle passate. La merce di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo ma dovrà essere venduta separatamente.
5. Occhio al cartellino: su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Diffidare comunque di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare.
7. I commercianti in possesso del Pos hanno l'obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat.
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non 'conformè, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Le truffe devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.
10. Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilire sempre un budget massimo per gli acquisti.
Autore: Maria Nocera
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di Maria Nocera
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