Si chiedono le dimissioni dell'assessore
Tutto nasce sulla rete ed è un rincorrersi di attacchi, richieste di scuse, toppe peggiori del buco insomma una maionese impazzita. Giuseppe Ripa, assessore al Comune di Lecce, su Facebook ha definito il governatore della Puglia, Nichi Vendola, una «signorina» e affetto da «turbe della psiche». L'offesa personale al governatore non passa in secondo piano e provoca la reazione stizzita di Perrone che replica: «Mi piace fare politica gareggiando con gli avversari sui temi e sui contenuti, non sulle preferenze sessuali di questo o di quello, che sono un affare privato e dunque, come tali, da rispettare a prescindere». Ripa però non si placa, anzi rincara la dose. «In natura - risponde - esistono solo due tipi di generi umani: l'uomo e la donna. Il resto viene classificato scientificamente come 'turbe della psichè, patologia che rientra nelle competenze della scienza sanitaria in generale e della psicanalisi in particolare. Orbene, nessuno vuol dare in testa al paziente provato da tali turbe della psiche. Per carità, il mio credo religioso mi ha insegnato la tolleranza. Tutto il mio rispetto per il diverso!». Frase che scatena ancor più le polemiche e le reazioni stizzite tanto da indurre Perrone a intervenire nuovamente e a chiedere scusa.
Assessore al Traffico da molti anni, e molte delle sue scelte discutibili; a volte contestate anche dai suoi stessi amici di partito o di coalizione ma del resto, per chi lo conosce o lo ascolta è sempre sembrato una persona pacata, misurata senza eccessi o enfasi di sorta. Del tutto il contrario dal quadro che ne esce oggi dopo la boutade feisbukkiana e il rimbalzo sulle cronache dei giornali nazionali che lo avvicina più a un leghista dai toni forti che da un moderato di centrodestra. Cosa sia successo quindi all'Assessore Ripa rimane un mistero. Perchè una violenza verbale simile nei confronti di un Governatore omosessuale non ha motivazioni reali, non può averle, perchè l'omofobia, come il razzismo, è il peggiore dei mali in quanto chi li mette in atto condanna una persona non perchè colpevole personalmente di errori o sbagli ma semplicemente, tout court, per i suoi gusti sessuali o per il colore della pelle o per l'appartenenza a questa o a quella religione.
Anche il sindaco si è dissociato dalle parole del suo assessore Ripa. Anche se, non basterà dissociarsi perchè la necessità delle dimissioni monta in rete sui social network e il primo cittadino non potrà non tener conto delle polemiche e già domani sarà peggio di oggi.
Autore: Maria Nocera