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Data: 09/01/2013 - Ora: 09:08
Categoria:
Attualità
I consigli nel blog di Carlo Salvemini
Care concittadine e Cari concittadini,
l\'Agenzia del Territorio sta spedendovi in questi giorni un avviso di accertamento con il quale Vi informa che si è proceduto all\'attribuzione della nuova rendita catastale dell\'immobile di cui siete proprietari. Cosa significa? Che a partire dal 2013 la base imponibile utilizzata ai fini del calcolo della tassazione IMU,IRPEF, trasferimenti immobiliari viene aumentata mediamente del 20% e che quindi pagherete quindi di più.
Questo perché l\'Amministrazione Perrone nel 2010, con delibera di Giunta, ha incaricato l\'Agenzia del Territorio di attivare il cosiddetto processo di revisione del classamento delle unità immobiliari private site nelle microzone comunali 1 e 2. Dietro il termine \"micro\" si nasconde una realtà molto diversa che interessa, di fatto, il 95% di tutto il patrimonio immobiliare urbano.
Siamo in presenza di un provvedimento certamente legittimo da un punto di vista formale, ma obiettivamente politico: non un atto dovuto ma una scelta discrezionale. Basti dire che in questi sette anni solo diciassette comuni, oltre Lecce, in Italia si sono avvalsi di questa norma (estesa solo a porzioni dell\'abitato); basti precisare che in nessuno di questi casi l\'impatto è stato così esteso per numero di unità immobiliari interessate.
Abbiamo tentato, senza successo, di rimediare ad un provvedimento che colpisce ulteriormente le famiglie leccesi.
Dapprima informando la cittadinanza di una decisione che l\'amministrazione comunale non aveva inteso pubblicizzare. Poi presentando una mozione discussa in Consiglio il 20 novembre che la maggioranza ha voluto respingere. Con la quale chiedevamo una cosa semplice: di revocare la delibera di incarico all\'Agenzia del Territorio motivandone adeguatamente le ragioni.
Il Consiglio Comunale ha poi deciso di approvare un semplice ordine del giorno con il quale si invitava l\'Agenzia del Territorio di sospendere gli effetti del riclassamento automatico degli immobili. Che come era prevedibile a nulla è valso: tanto che pochi giorni dopo la stessa ha iniziato a spedire gli avvisi di accertamento che produrranno i loro effetti a partire dal 1 gennaio 2013.
L\'unica possibilità che avete per rimediare è quello di richiedere il riesame dell\'avviso mediante ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. Interventi autorevoli di esperti del settore ritengono che esistono profili di illegittimità nel provvedimento adottato.
Il consiglio che possiamo darvi è quindi quello di contattare i vostri consulenti tributari, i CAF, le associazioni di categoria dei proprietari immobiliari e dei consumatori che stanno attivando sportelli informativi di assistenza e predisposto modelli tipo per il ricorso.
Questi i riferimenti che possono esservi utili:
ADOC LECCE via Pietro Palumbo, 2 (1^ piano) riceve il lunedì, martedì e venerdì dalle 11,30 alle 13,00 . Telefono 0832.246667 e-mail: lecce@adocpuglia.it
CODACONS LECCE via Braccio Martello, 2 riceve il venerdì 17,30 alle 19,30. Telefono 0832.342690
CONFEDILIZIA email: confedliliza.lecce@htomail.it
Autore: dal Blog di Carlo Salvemini
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