La Giunta regionale pugliese ha approvato la costituzione di parte civile della Regione in due procedimenti penali. La Regione interverrà nel processo "Sabr" in corso presso la Corte d’Assise di Lecce contro 15 imputati accusati di aver dato vita a Nardò a un’organizzazione criminale finalizzata al reclutamento di cittadini extracomunitari da introdurre clandestinamente e da adibire alla raccolta di angurie e pomodori. Il reato più grave riguarda la presunta riduzione in schiavitù di molti cittadini extracomunitari sul territorio di Nardò, fatti compiuti insieme a minacce e estorsione e violenza privata e all’organizzazione di un sistema di caporalato nell’agro della cittadina salentina. Proprio per lo stesso processo a Nardò si è consumata una querelle tra sindaco e assessore di Sel conclusasi poi con le dimissioni di quest'ultimo. Il sindaco di Nardò Marcello Risi ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per costituirsi parte civile.

Altro processo in cui la Regione interverrà è quello a carico di 15 persone coinvolte nel tragico evento del crollo della palazzina di via Roma a Barletta, quando persero la vita 5 giovani operaie al lavoro in un laboratorio al piano terra. Il processo si terrà davanti al Tribunale di Trani.