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Data: 10/10/2012 - Ora: 11:06
Categoria:
Attualità
+98% nel decennio 2001-11 e per il 2012 si prevede un +6%
Nonostante i dati Istat confermino la diminuzione del numero di incidenti stradali nel 2011, le società di assicurazioni sembrano non sentirci da un orecchio. Sarebbe infatti logico assistere a una diminuzione proporzionale delle tariffe Rc auto. Ma, a quanto pare, per le polizze rc auto, la logica non esiste. Come avviene da anni a questa parte, infatti, le compagnie di assicurazione, in contrasto con ogni sana pratica di mercato, aumentano in maniera del tutto ingiustificata e ingiustificabile le tariffe.
Le percentuali si fanno impressionanti se consideriamo il decennio 2001-2011: per assicurare la propria vettura i costi sono cresciuti di ben il 98%.
Una crescita continua che non accenna a frenare nemmeno nel 2012: secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le tariffe rc auto registreranno un nuovo aumento medio di circa il 6% (+ 78 Euro a polizza nel 2012 ) portando l’aumento complessivo al 104%.
È ora di porre un argine a questo andamento scandaloso che va avanti impunemente da troppi anni.
È necessario un intervento del Governo teso ad incrementare la trasparenza e la competitività in questo settore, che, purtroppo, è ancora estremamente carente sotto questo aspetto.
Quello che chiediamo da anni è una riforma complessiva di questo sistema che, più che bonus/malus, è diventato un sistema malus/malus.
La situazione è allarmante soprattutto nel Sud, dove le compagnie commettono gravi abusi ai danni degli assicurati, con disdette strumentali in piena violazione della legge dell’obbligo a contrarre.
Segnaliamo inoltre un’anomalia riscontrata in provincia di Lecce e che i cittadini segnalano spesso ai nostri sportelli: in molte compagnie di assicurazione, infatti, non è possibile effettuare il pagamento delle quote assicurative tramite bancomat o carta di credito, obbligando il cittadino a utilizzare contanti o assegno. In un momento in cui viene regolata la circolazione di denaro contante in ogni settore, dalle pensioni alle operazioni commerciali, questa prassi ricorrente delle compagnie assicurative ci sembra davvero fuori luogo, non fosse altro per il disagio gli stessi addetti devono vivere trasportando personalmente quantità considerevoli di denaro presso il deposito bancario della compagnia assicurativa.
Invitiamo i cittadini a continuare a segnalare ai nostri sportelli i problemi a cui vanno incontro in questo settore. Per i recapiti delle nostre sedi in provincia: Federconsumatorilecce.
Autore: Maria Nocera
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