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Data: 04/07/2019 - Ora: 14:42
Categoria:
Politica
Il rischio è che vengano annullati i benefici della differenziata
La raccolta differenziata ha un "limite": o viene fatta bene oppure non serve. Si è trovata nella seconda ipotesi l'assessora al ramo del Comune di Lecce quando ha percepito il rischio che la raccolta dell'organico ha rischiato di non essere accettata presso l'impianto di Manduria. Il rischio, sventato, ha scritto un appello ai cittadini leccesi per il pericolo che la situazione si aggravi e soprattutto si vanifichi lo sforzo di pagare meno grazie alla differenziazione dei rifiuti.
"Gentili concittadini, - scrive la Valli -
ieri il carico di rifiuto organico prodotto dalla nostra città e trasportato regolarmente dalla ditta all’impianto di compostaggio Eden 94 di Manduria ha rischiato di non essere accettato. Il motivo? Il "carico" è risultato "impuro" all’esito della caratterizzazione merceologica, cioè contaminato da rifiuti non organici, per una percentuale del 12,2%. Ben superiore alla soglia del 10% che è la soglia massima di tolleranza oltre la quale l’impianto può rifiutare il conferimento. Ciò ha generato un richiamo da parte dell’azienda nei confronti del nostro Comune.
È concreto il rischio di vedersi respinto in futuro il conferimento della raccolta dell’umido a causa della cattiva qualità della nostra frazione organica. Tutto ciò genererebbe, oltre alla già note difficoltà di reperire un impianto in regione, anche un notevole aggravio dei costi di smaltimento, nell’ordine di almeno 50 euro a tonnellata, con conseguenti inevitabili ricadute sulla TARI.
L’appello che rivolgo ai cittadini leccesi è di fare attenzione alla qualità della propria raccolta differenziata. Nell’organico vanno conferiti esclusivamente "resti della cucina, scarti di verdura, bucce della frutta, gusci di uova, filtri di the, avanzi di cibo, fondi del caffè, tovaglioli sporchi, cenere spenta, fiori e piccole piante secche, sughero, piccoli scarti in legno non verniciato, cartoni della pizza unti, tagliati in piccoli pezzi". In genere tutti i rifiuti di piccola e piccolissima dimensione biodegradabili.
Assolutamente NO ai pannolini e pannoloni, che sono la prima causa di impurità per la frazione organica e per i quali sono a disposizione appositi contenitori interrati nei quali conferire: in Piazza Modena (Zona San Sabino), Foro Boario, Piazza Cardarelli (Zona Salesiani), Piazza Indipendenza (Santa Rosa), Piazza Palio, Viale Aldo Moro, Via De Pace (Zona San Guido) e Via Paolo VI, angolo Via Monsignor De Luca (imbocco super strada Lecce - Maglie), via Braccio Martello (angolo Via Trinchese). In alternativa questi rifiuti possono essere anche conferiti con la frazione del secco residuo.
Confido nella vostra attenzione e collaborazione per migliorare insieme la qualità della nostra raccolta differenziata. Gli sforzi finora profusi hanno portato Lecce a raggiungere ottimi risultati che possiamo ulteriormente migliorare".
Autore: Maria Nocera
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