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Data: 19/03/2010 - Ora: 09:36
Categoria:
Cronaca
Lo sviluppo – ha detto Oreste Caroppo, dei comitati per la difesa del paesaggio, tra cui vi è anche Italia Nostra - è quello legato alla vita di una comunità
Mentre destra e sinistra battagliano senza risparmiarsi colpi sull'incandescente questione dell'appalto della Strada Statale 275, Maglie-Leuca, secondo il vecchio progetto, che ignora tutti gli accordi raggiunti di compromesso con il concetto di "strada parco", ovvero ad alti accorgimenti paesaggistici, le associazioni che si stanno battendo per la difesa del paesaggio, rompendo con le mire di quanti cercano di strumentalizzarle a fini di campagna elettorale, per l'alto consenso che gli importanti temi dell'ambiente comportano, tendono coralmente una mano alle associazioni per le vittime della strada, tirate dall'altra parte della barricata da quei politici, che spingono perché sia appaltato tutto subito, col vecchio progetto, sebbene questo comporti «il sacrificio del paesaggio salentino in nome dello sviluppo», come hanno esplicitamente dichiarato.
«Sviluppo è una parola di cui si abusa, senza comprenderne il significato, credendolo sinonimo della nascita di mille capannoni industriali in ogni dove, di mille inutili infrastrutture fotocopia parallele tra loro. Lo sviluppo – ha detto Oreste Caroppo, dei comitati per la difesa del paesaggio, tra cui vi è anche Italia Nostra - è quello legato alla vita di una comunità, che sa coniugare, con saggezza, le comodità della modernità e le istanze della vera economia, spesso confusa con la speculazione, con la qualità della vita e la salute delle persone, e col rispetto per il paesaggio, che è il libro aperto al cielo della nostra memoria umana e naturale, in cui è scritta la nostra identità. Per questo vogliamo che i temi della sicurezza stradale non siano strumentalizzati per dividere, su una questione così importante come quella della SS 275, e chiediamo di collaborare insieme con l'Associazione "Familiari e Vittime della Strada", di cui, volenti o nolenti, facciamo tutti moralmente parte, avendo tutti uno o più parenti, cari amici, che hanno lasciato la vita sulle nostre strade, e correndo noi quotidianamente dei rischi uscendo in strada.
Per questo vogliamo che la SS 275, diventi, in quanto la più importante infrastruttura dell'inizio del nuovo millennio per il Salento, il modello cui dovranno ispirarsi tutte le altre strade che d'oggi in avanti saranno costruite, o risistemate, nella nostra Regione; strade che sappiano coniugare bellezza, ecologia e sicurezza, divenendo dei veri e propri corridoi ecologici di valorizzazione del territorio rurale e naturale che attraversano, e dove massima sia l'attenzione data alla sicurezza stradale; il tutto in coerenza con il nuovo virtuoso Piano Paesaggistico della Puglia (PPTR). Tutto questo oggi è possibile, non più un sogno; gli strumenti di pianificazione e la tecnologia lo consentono, pertanto questo oggi deve essere fatto.
Ma dobbiamo uscire noi, delle associazioni apartitiche, dalle barricate dietro cui tentano di trascinarci i vuoti partiti politici riempiti solo dei nostri voti, senza i quali essi nulla sarebbero che lobby di interessi divergenti! Così vediamo la stessa amministrazione regionale fare proprio vessillo la difesa del paesaggio, nella questione 275, lei cui si ascrivono "veri e propri crimini indicibili nei confronti del paesaggio pugliese per la mala politica delle energie rinnovabili industriali, mega-eolico e mega-fotovoltaico, che ha favorito, incostituzionalmente, oltre ogni misura, portando, oggi, il Salento sull'orlo della catastrofe ambientale", e dall'altra parte ascoltiamo, con amarezza, quegli stessi politici che si sono battuti virtuosamente contro il mega eolico, premere oggi per l'appalto del vecchio progetto della 275, troppo troppo invasivo; inaccettabile!
Lunedì prossimo ore 18, a Tricase ci sarà un incontro sulla 275, presso la sede del GAL-Capo Santa Maria di Leuca, in Piazza Pisanelli, perché da problema, l'ammodernamento della SS 275 diventi seme del cambiamento virtuoso per la nostra terra. Invitiamo ad essere presenti i rappresentanti di tutte le associazioni che hanno a cuore il tema della sicurezza stradale per iniziare a dialogare e costruire insieme il nostro futuro, per una proposta-progetto seria, che non sia più l'accozzaglia di interessi dissonanti, ma il parto felice, che nasce dal comune amore per il territorio e per le sue genti. I ritardi pluriennali, legati anche alla realizzazione dei semplici interventi palliativi di messa in sicurezza, i ricatti di oggi legati alla possibile perdita dei finanziamenti stanziati per la 275, il balletto assurdo dei progetti, sono il frutto di una bagarre tra i partiti, che si contendono un succulento piatto di voti e di nostro denaro pubblico, e di cui le vere vittime sono i salentini ed il Salento!». Oreste Caroppo
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