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Data: 21/06/2012 - Ora: 16:31
Categoria:
Sport
La partita della vendita si potrebbe chiudere sabato
Diciamolo: non vede l'ora di vendere quel che fu il suo gioiello. Giovanni Semeraro sta per raggiungere il suo obiettivo: cedere il Lecce entro la fine di questa settimana. A chi? Agli unici disposti a comprarlo malgrado non poche grane, Savino e Antonio Tesoro.
La situazione allo stato attuale è in stallo, ferma alla riunione di lunedì scorso tra Semeraro e il sindaco di Lecce Paolo Perrone. In quell'occasione Semeraro non ha esitato a ribadire la ferma volontà, sua e della famiglia, di uscire di scena ma anche l'intento di lasciare nelle mani dei Tesoro, o in quelle di Perrone nel caso di mancato accordo con tali imprenditori di Spinazzola radicati nel bergamasco, un Lecce sano, senza debiti e comunque iscritto ad un campionato (di B o di Legapro). Ma siccome non è detto che questo sia esattamente nella misura annunciata, l'unico modo è venire incontro alle richieste avanzate dai due imprenditori siderurgici nel caso in cui il Lecce dovesse tornare a giocare nella vecchia serie C. Nel caso in cui la squadra dovesse rimanere in B e non subire le conseguenze dello scandalo scommesse il problema non sussisterebbe in quanto l'accordo di massima, anche se solo verbale, era già stato trovato quattro mesi fa in un contesto in cui il passaggio delle quote societarie sembrava sul punto di concretizzarsi.
Poi il presunto coinvolgimento di Pierandrea Semeraro nella combine dell'ultimo derby col Bari, che fa ipotizzare la responsabilità diretta del Lecce con tanto di retrocessione in Serie C condita da punti di penalizzazione, ha fatto sì che l'affare si arenasse. Quindi? Potrebbe essere che se la squadra andasse in C, Semeraro si sarebbe convinto a scalare dall'esposizione debitoria del club, che è pari a sei milioni di euro, una cifra compresa tra i tre e i quattro milioni.
Forse la svola nella frase del sindaco Paolo Perrone, pronunciata durante la conferenza stampa di lunedì subito dopo il faccia a faccia in Comune, che aiuta a comprendere l'inversione di pensiero di Giovanni Semeraro e la sua disponibilità ad ammorbidirsi nella trattativa. Ed è questa: "Il presidente Semeraro parte da un presupposto, è convinto che il Lecce farà la serie B".
Autore: Maria Nocera
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