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Pini di aleppo. Cadono e sono pericolosi

Data: 29/10/2012 - Ora: 09:32
Categoria: Cronaca

Pino caduto

Lettera aperta di Beppe D'Ercole al Signor Sindaco della Città di Lecce

Le invio questa "lettera aperta" per sollecitare l’attenzione di tutti sulla pericolosità dei pini di Aleppo la cui sostituzione, con altre essenze arboree più idonee all’ambiente cittadino, procede troppo a rilento.
L’occasione mi è data dall’aver letto, all’altezza del Centrum, vicino alla base di un pino eliminato, la scritta "Qui c’era un albero", che sottintendeva la riprovazione per un atto assurdo e ingiustificabile. Se avessi avuto un pennarello, avrei aggiunto "Menomale che non c’è più".

Ciò che però ha destato la mia preoccupazione è stata l’elegante calligrafia del messaggio che denota un elevato livello scolastico, unita a una non conoscenza dei problemi e dei pericoli dell’ambiente vegetale. Le allego tre foto scattate nell’Agosto 2004 alle spalle del Museo Provinciale.

Fortunatamente era caduto durante la notte, in piena estate e non c’erano auto posteggiate: come si potrà notare, è caduto senza arrecare danni alla pavimentazione, assolutamente privo di radici. Eppure era il più maestoso Pino di Aleppo della zona e per questo provvidi a fotografarlo e iniziare a chiederne le sostituzioni, inutilmente, sino alla disgrazia che ha reso invalida un’incolpevole ragazza.

Vi allego anche un mio articolo del 2009 e, a tale proposito, segnalo che in via Balsamo rispetto ad allora, oggi vi è un bel parco giochi per bambini, ma le radici che avevano sconvolto il piano stradale sono state eliminate dal lato strada: possiamo dire che "fortunatamente" i pini, pendendo dal lato strada, sono un pericolo ancora maggiore, privi di metà apparato radicale superficiale, solo per gli automobilisti? Così come nel Campo Scuola ex CONI dove, ogni tanto, qualcuno ne cade?

Ci rendiamo conto delle difficoltà anche economiche ma, intanto, sarebbe necessaria almeno una drastica riduzione delle chiome in modo da alleggerirli.

Agli amici dei media, la preghiera di fare opera divulgativa sui pericoli e di non dare spazio alle proteste che, se pur fatte in assoluta buona fede da persone cha amano l’ambiente, possono essere di freno nei confronti di azioni dovute per la pubblica incolumità.

Grazie

Autore: Beppe D’Ercole, Vivere Lecce

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