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Pensionati truffati da falsi funzionari Inps

Data: 09/02/2012 - Ora: 09:04
Categoria: Cronaca

Pensionati truffati da falsi funzionari Inps

Gli impostori sono sempre in agguato

Le truffe nei confronti di indifesi pensionati sono sempre dietro l'angolo. E ciò nonostante le periodiche campagne di sensibilizzazione messe in atto dall'Istituto, dagli organi di Polizia, dall'arma dei Carabinieri, dalla Prefettura. Lo SPI CGIL, due anni fa, insieme al SILP CGIL, il sindacato delle forze di polizia, l'associazione Auser e Federconsumatori, promosse una capillare campagna di informazione, con assemblee nei territori e con la distribuzione di migliaia di opuscoli gratuiti sulle truffe più diffuse e le modalità di difesa.
È evidente che questo non è sufficiente. Occorre escogitare altri strumenti di difesa di una categoria così debole e "credulona". Il raggiro messo in atto dai due falsi funzionari dell'INPS, di cui le forze dell'ordine hanno dato notizia in queste ore, ha trovato terreno fertile. Negli ultimi tempi, infatti, a migliaia di pensionati della nostra provincia sono pervenute comunicazioni con richieste di restituzione di somme percepite, a detta degli uffici dell'Istituto, indebitamente. Somme spesso di notevole entità e risalenti a periodi superiori a dieci anni. I destinatari, non avendo conservato alcuna documentazione per produrre opposizione, non riuscendo ad avere notizie certe sulle cause degli indebiti né dagli sportelli dell'INPS e, in alcuni casi, neanche dalle strutture dei patronati, vanno alla ricerca disperata di qualcuno che risolva il loro problema.

E i faccendieri sono pronti a entrare in azione. Per la pensionata leccese sarà proprio questo il caso. Essendo sola e priva di qualsiasi aiuto si affidata con fiducia ai due che, oltretutto, si professavano impiegati dell'INPS. Lo SPI CGIL di Lecce lancia un ulteriore allarme. Entro il 7 di marzo circa 9.000 pensionati della nostra provincia dovranno scegliere la banca o l'ufficio postale presso cui farsi accreditare la pensione. Occorre stare tutti con le antenna alzate per evitare che nuovi truffatori approfittano di questa nuova circostanza.

Autore: Maria Nocera

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