Si naviga a vista e a volte neppure quello. Il riordino ospedaliero continua a mietere "vittime" in Puglia a scapito dei cittadini. Il Gruppo di lavoro per la rete oncologica leccese formato dai direttori della Ematologia di Lecce Nicola Di Renzo, dell'Oncologia di Lecce Vito Lorusso, dalla Radioterapia di Lecce Mario Santantonio e dell'Oncologia di Casarano-Gallipoli Giuseppe Serravezza ha verificato come nel territorio ci siano troppi day hospital che trattano pochi pazienti la settimana ma tengono impegnati - spesso a vuoto - medici e infermieri. La nuova organizzazione, invece, prevede la permanenza di due reparti di degenza (all'Oncologico di Lecce ed all'ospedale di Gallipoli), e tre day hospital con annesso ambulatorio (all'Oncologico e negli ospedali di Gallipoli e Casarano). Gli altri day hospital attualmente operativi (Galatina, Nardò e Scorrano) verrebbero trasformati in ambulatori dove verrebbero effettuate le terapie non a rischio. In questo modo verrebbero potenziati i centri nevralgici del sistema garantendo un medico e quattro infermieri in più all'Oncologico, due medici e quattro infermieri in più a Gallipoli. E Campi dove opera l'oncologo molto apprezzato Fabio Musca che fine farà?