Monsignor Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo di Lecce è indagato dalla Procura di Lecce in relazione alla gestione dei fondi del regina Pacis. L'accusa è di peculato. Il Pm Imerio Tramis ha chiesto e ottenuto un periodo ulteriore per le indagini preliminari sui fondi neri. Nell'inchiesta, iniziata nel gennaio 2001, erano coinvolti don Cesare Lodeserto, direttore del centro per l'accoglienza, lo zio del prelato e un uomo di fiducia di monsignor Ruppi. Ora nella stessa inchiesta, dalla quale è scaturita anche una sentenza della Cassazione a favore degli imputati, entra anche l'arcivescovo cosmopolita, nonchè presidente dei vescovi di Puglia. "E' ora di dire basta, tutta la storia è una farsa" è il commento di Ruppi e della difesa, l'avvocato Pasquale Corleto. "Una strada anomala - continua Corleto - che apre una guerra tra istituzioni".