Una scelta coraggiosa. La definisce così l'Assessore alle attività produttive, Luigi Coclite, la scelta fatta dall'amministrazione comunale di Lecce. Mercatini, pagodine, tendoni o bancarelle. Il concetto resta sempre lo stesso. Lecce è "invasa" da "corpi estranei" che nascondono la bellezza delle vie e delle piazze. Questo è il parere di alcuni esponenti del centrosinistra cittadino e probabilmente anche di molti cittadini. E proprio per difendere la scelta dell'Amministrazione comunale, l'Assessore alle attività produttive, Luigi Coclite ha voluto paragonare Lecce ad altre realtà. E dove arriva il Natale sembrano arrivare le pagodine. Senza se e senza ma. E l'economia gira. E gli artigiani fanno conoscere la loro arte. Questo traspare dalle parole dell'Assessore che fa riferimento a città come New York, Norimberga, ma anche Milano, Merano e Modena. Centri di straordinaria bellezza che nel periodo natalizio accolgono i classici mercatini. E così è stato per Lecce. L'intento dell'Assessore è stato quello di far comprendere non solo l'innovatività di una scelta di posizionamento che poteva essere rischiosa, soprattutto cinque mesi prima delle amministrative, ma anche quello di mostrare Lecce prima e dopo "l'assalto" delle bancarelle che, a quanto pare, pur nascondendo parzialmente la città, riescono a renderla viva come non mai.