Ogni anno, verso la metà di Giugno il mare diventa la tappa obbligata dei salentini. Sfoggiano abbronzature compatte o rossastre sulle gote, spellano senza ritegno come un qualsiasi turista d'Agosto e le donne, se possibile, mettono via cipria, terra e fondotinta grazie al nuovo colorito regalato dal sole.

Queste sono storie d'ordinaria amministrazione, ma come in tutto il resto dello stivale c'è una categoria di soggetti, ogni anno, pronti a scavalcare il confine tra la culla scolastica e l'inferno lavorativo, che non può permettersi il vagabondare di giugno e i pomeriggi al mare. Vagano di sera per la città, in realtà, bianchicci e sudaticci. Sembrano quasi carenti di melanina e di ferro. Anemici tutti, anche quelli che solitamente conservano l'abbronzatura di anno in anno.
Visibilmente stressati, gesticolanti o immersi nei pensieri. Tocca a loro. E' l'anno della maturità. Lamentarsi è la prerogativa di chi sta per affrontarla e l'unica spinta verso il traguardo viene dal pensiero che negli anni successivi sarà piacevole guardare quelli che non l'hanno ancora affrontata. Con un ghigno quasi malefico.
Perché la maturità è un peso. Un peso "pesante", inutile negarlo. Per affrontarla al meglio dieci consigli per sopravvivere a quello che proporzionato all'età è l'esame più difficile da affrontare.
10. Come già detto tutti vi diranno che l'esame è una passeggiata, che non c'è niente da perdere e che volerà. Non è così. Diffidate da chi vuole tranquillizzarvi. Sentitevi autorizzati a preoccuparvi, all'ansia, allo stress. Più sarete presi dalla consapevolezza di dover affrontare qualcosa di pesante più vi sembrerà leggero.
9. Concentratevi su ciò che vi piace di più. Fate vedere qual è il vostro talento. Stupite con frasi personali, siate fantasiosi e cercate di essere gentili e disponibili con gli stessi soggetti che da Luglio in poi non rivedrete più: i vostri "amatissimi" professori. Un piccolo sforzo per una grande conquista.
8. Mangiate, mangiate e mangiate. E' l'unico periodo della vostra vita in cui siete autorizzati ad ingrassare. Autorizzati e giustificati. E a pancia piena tutto sarà più semplice.
7. Coalizzatevi con i compagni di classe. Anche con quelli a cui si e no avete rivolto dieci parole in cinque anni. Non è tempo di fare gli schizzinosi. Tutti per uno, uno per tutti. Quell'uno, solitamente, è colui che saprà svolgere il compito di matematica o la versione di greco.
6. Cercate di non perdere troppo tempo a cercare indiscrezioni sulle tracce. Non esce mai quello che si sospetta il giorno prima. Mai. E giacchè evitate la cartuccera nella prima prova. Le tracce proposte saranno talmente tante che una cosa, una, anche chi ai compiti d'italiano conserva da anni la media del tre la può trovare.
5. Pensate insistentemente a quanto possano influire i quindici giorni dedicati agli esami nella vostra vita. Moltissimo, mi dispiace dirvelo. Vi accompagneranno nei futuri sogni notturni per anni e anni. Forse non vi abbandoneranno mai. Per questo è il caso di viverseli riempendoli di sorrisi e cose piacevoli. Al bando le lacrime.
4. Anche se le prove durano 6 ore cercate di rimanere quanto più è possibile sul vostro compito. E' vero. Per un compito di italiano ne basterebbe anche una a volte. Ma non è un compito normale. Fuori non vi aspetta nessuno quindi rimanete lì tra i vostri compagni che con tutta probabilità non vi saluteranno più da metà luglio in poi. Per adesso siete ancora una famiglia, approfittatene.
3. Se potete evitate di pensare troppo al fidanzato/a. Se lui/lei è impegnato negli esami come voi aiutatevi a vicenda evitando di incorrere in facili distrazioni e tentazioni nelle ore di studio pomeridiano. Se lui/lei non deve affrontare la maturità promettetegli un viaggio estivo in cambio di tranquillità e separazione nei giorni più duri della vostra carriera scolastica. A mali estremi, mollatelo/a adesso piuttosto che tra un anno, avete di fronte l'estate più bella della vostra vita. Meglio single che accoppiati!
2. Evitate i calcoli del voto finale. Nell'80% dei casi vi spiazzerà. Non potete sapere già da prima se le tracce saranno a voi congeniali. Non potete sapere se in seduta d'orale sarete tranquilli e ricorderete tutto. Non ci pensate. Anche perché il voto sarà causa della prima vera separazione tra voi e i vostri cari compagni di classe. E' così. Lo sarà sempre. Quindi preparatevi alla delusione, all'esaltazione, al litigio e alla certezza che molti 100 saranno lauree mancate e molti 80 saranno brillanti carriere universitarie. Non si può mai sapere.
1. Sentitevi protagonisti e allo stesso tempo parte di un gruppo sempre più numeroso. Quelli che possono dare questi dieci consigli. Quelli che sanno cosa significa. Quelli che tra pochi giorni passeranno dall'altro lato della barricata. Quelli che hanno amato e ameranno per sempre l'atmosfera di quei giorni. Adesso tocca a voi e
per le corse all'ultimo banco, per gli sguardi disperati in cerca di suggerimenti, per le scuse ai professori, per l'intesa tra compagni di banco e per le interrogazioni quotidiane, il tempo è finito.
Lo scoprirete davvero tra meno di un mese.

Foto da: cultura.blogosfere.it