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Marciapiedi a Lecce: solo per magri e senza carrozzine

Data: 14/11/2011 - Ora: 09:20
Categoria: Cronaca

Marciapiedi a Lecce: solo per  magri e senza carrozzine

Allargare i marciapiedi si può e si deve.

Lecce, una città da passeggiare? Per lunghi tratti di strade cittadine il passeggio rimane un sogno, una chimera o comunque una scelta che presenta notevoli inconvenienti. Ebbene sì, su segnalazione di molti cittadini, l'Adoc di Lecce torna ancora una volta a denunciare la assoluta inadeguatezza di molti dei marciapiedi cittadini che, per la loro dimensione e per la presenza di numerosi ostacoli fissi (cabine elettriche, pali, centraline della telefonia, sostegni della rete filoviaria, ecc.) sono assolutamente impraticabili da parte dei cittadini, specie quelli che devono ricorrere ad una pedonalità "su ruote" (carrozzine per bambini o per disabili). Adoc purtroppo rileva che nonostante precise norme in materia, come il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti n. 6792 del 05.11.2001, nella nostra città ogni amministrazione che si è succeduta ha operato una costante "erosione" degli spazi destinati ai pedoni, inserendo i nuovi elementi della viabilità (piste ciclabili, corsie preferenziali, parcheggi) sempre e solo sottraendo spazio a questi ultimi e mai al traffico veicolare privato! Ecco che ormai i marciapiedi di molti tratti della rete viaria urbana sono ridotti a esili "fettine", a percorsi impraticabili per chiunque desideri spostarsi a piedi nella nostra città.

Adoc ha rilevato, inoltre, che anche i nuovi marciapiedi (come quelli appena realizzati su via Monteroni) non rispettano di gran lunga le misure previste dal Decreto che parla di mt. 1,50 di larghezza standard: su via Monteroni si giunge ai 70 cm e se si considerano anche ostacoli fissi posti sul marciapiede si arriva anche a 55 cm. di ampiezza per il passaggio. Se si pensa poi che su via Monteroni dovrebbe essere attivato il filobus, si comprende come sia assolutamente impossibile su questi marciapiedi "nuovi di zecca" allocare le pensiline per l'attesa, la salita e la discesa degli utenti del servizio! Ma la stessa cosa si può dire di viale Rossini dove si rilevano 90 cm di marciapiede, peraltro su una strada urbana a scorrimento veloce e con notevole portata di traffico (e assoluta pericolosità per i fruitori).

Se a questo si aggiunge che in alcuni punti i marciapiedi addirittura non esistono o non hanno continuità, che le rampe dei marciapiedi stessi non sono protette da paline parapedonali (più volte richieste da Adoc all'Amministrazione Comunale) e che spesso i percorsi pedonali si interrompono o sono occupati da automobilisti senza scrupoli, si capisce come la nostra città sia assolutamente inospitale per il pedone e per chi voglia godersela passeggiando. La proposta di Adoc è nel senso di ripascere urgentemente i marciapiedi, sottraendo spazio al traffico veicolare privato, anche giungendo a scelte drastiche come quella del senso unico su molte strade, compresi i viali di circonvallazione, restituendole al trasporto pubblico e al pedone/ciclista. Non deve essere il pedone, la mamma con la carrozzina, il disabile o il ciclista o l'autobus pubblico a cedere spazio a chi desidera girare la città in SUV, parcheggiando ovunque voglia, ma occorre scoraggiare l'uso privato dell'automobile a vantaggio delle altre forme di mobilità sostenibili per la collettività.

Allargare i marciapiedi si può e si deve. Questa denuncia è condivisa e supportata anche dall'Associazione A.E.E.O.S. (Associazione Europea Extraeuropea Operatori Specializzati) ONLUS di Lecce, che da anni si occupa della disabilità e della inclusione sociale dei cittadini diversamente abili. Si allegano foto a corredo. Adoc è a disposizione presso la propria sede è aperta tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle ore 9.00 alle 13.00, in via P. Palumbo, n^2, tel. 0832.246667, e-mail: lecce@adocpuglia.it.

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