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Mancanza di sangue. Esposto di Fidas Lecce

Data: 14/01/2020 - Ora: 11:28
Categoria: Politica

sangue

Criticità del sistema sangue: le responsabilità dell’Asl Lecce – Il caso Gallipoli e non solo

La Fidas Lecce presenta un esposto alla Procura della Repubblica per la condizione della raccolta sangue in provincia
"La chiusura del SIMT gallipolino, - dice la Fidas - che sino a pochi anni fa era uno dei fiori all’occhiello dell’intera rete trasfusionale regionale per l’attività di plasmaferesi, sta comportando un grave danno, anche in termini economici, per tutta la ASL Lecce.
Ed invero, essendo stata azzerata la raccolta di plasma da inviare all’industria per la produzione dei farmaci plasmaderivati, la nostra ASL deve affrontare un esborso economico importante per l’acquisto di detti farmaci, i quali, invece, prima venivano messi a disposizione "in conto lavorazione", ovvero gratuitamente.
La scelta scriteriata di chiudere il SIMT di Gallipoli ha comportato, quindi, anche un danno erariale non trascurabile.
Per non parlare, poi, dei problemi che riscontrano i talassemici afferenti all’ospedale gallipolino, i quali incontrano notevoli difficoltà nel potersi sottoporre alla terapia trasfusionale che per loro è un vero e proprio trattamento salva-vita.
Il servizio televisivo realizzato da Pinuccio di Striscia La Notizia ha quindi consentito di accendere i riflettori su problematiche importanti.
Va, però, precisato che i macchinari presenti nei corridoi dell’ospedale gallipolino, sono poggiati temporaneamente lì, in quanto poi dovranno essere allocati all’interno dei nuovi ambienti del servizio trasfusionale (per quando sarà pronto!).
La FIDAS Leccese aveva già avuto modo di evidenziare tali gravi criticità in occasione di una conferenza stampa dell’agosto 2018 e oggi torna a denunciare le responsabilità dell’ASL Lecce.
"E’ un modo di fare che non ci appartiene e che condanniamo fermamente - spiega il Presidente Provinciale della FIDAS Leccese, Emanuele Gatto,- C’è bisogno di chiarezza da parte della ASL Lecce su quelle che sono le reali motivazioni che hanno portato al default del sistema trasfusionale. Con la conseguenza che le Associazioni di donatori sono chiamate oggi a fronteggiare, tra mille difficoltà strutturali, la grave carenza di sangue che ha messo in ginocchio l’intero sistema trasfusionale salentino. FIDAS Leccese non ci sta e non si presta a nessun gioco sulla pelle dei malati. Per questo nei prossimi giorni presenteremo uno specifico e dettagliato esposto tanto alla Procura della Repubblica quanto alla Corte dei Conti perché è giusto che i responsabili paghino per scelte scriteriate dettate da logiche politiche lontane dalla realtà quotidiana con la quale solo noi donatori ci confrontiamo".

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