Nuovo decreto d'urgenza del presidente del Tar di Lecce, Aldo Ravalli, nei confronti dell'Anas sull'affidamento dei lavori per la realizzazione della Maglie-Otranto per un importo di 60 milioni di euro con una capacità occupazionale di 200 posti di lavoro. Il Tar, su ricorso del "Consorzio Coedisal" del gruppo Palumbo aveva già sospeso l'aggiudicazione in favore del gruppo Intini e aveva, nel contempo, ordinato all'Anas di esibire la documentazione comprovante la verifica del possesso dei requisiti di ammissione alla gara della ditta aggiudicataria, contestata dalla Coedisal, seconda classificata. L'inadempimento a questo obbligo aveva comportato il rinvio di due udienze fissate per la decisione del merito del ricorso. In attesa dell'udienza del 15 luglio è, invece, sopravvenuto un nuovo provvedimento dell'Anas che dichiarava l'esecutività dell'aggiudicazione in favore dell'Intini. Da qui un nuovo ricorso del «Consorzio Coedisal» con gli avvocati Luigi e Pietro Quinto ed un nuovo decreto del presidente Ravalli, che ha sospeso anche questo procedimento censurando il comportamento irrituale dell'Anas con particolare riferimento al mancato adempimento dell'obbligo di deposito degli atti richiesti dal giudice amministrativo. Soddisfazione è stata espressa dallo studio Quinto, ma altresì l'auspicio che non vengano frapposti ulteriori ostacoli dall'Anas per la definizione della controversia giudiziaria e quindi per il concreto avvio dei lavori dell'importante arteria di collegamento tra la dorsale adriatica e quella ionica della provincia di Lecce e soprattutto tra il porto di Otranto e la superstrada per Brindisi.