Il vicepresidente della giunta regionale pugliese, Giovanni Copertino (Ccd), è indagato per favoreggiamento personale nell'ambito dell'inchiesta che stamani ha portato all'esecuzione di 18 provvedimenti restrittivi a carico di presunti aderenti ad un'associazione mafiosa che avrebbe agito a Monopoli (Bari).
Lo si è appreso in serata, dopo che si è avuta conferma che la Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Bari ha fatto notificare a Copertino un avviso di conclusione delle indagini.

Secondo l'accusa, Copertino avrebbe favorito la latitanza del presunto boss di Monopoli, Giuseppe Muolo, inviandogli in Montenegro, dove il pregiudicato si nascondeva, alcuni milioni di lire. I fatti - si è appreso - risalgono a tre anni fa. La somma di denaro - sostiene l'accusa - fu consegnata al latitante da sua moglie. Muolo, sostiene sempre la Procura, ritenendo la somma insoddisfacente disse alla moglie di restituire il denaro al politico, che in passato è stato anche sindaco di Monopoli.