Probabilmente la vicepresidente della Regione Puglia, nonché candidata alla carica di Sindaco nelle prossime amministrative, all'arte del sondaggio s'è affezionata. Soprattutto al sondaggio che la vede perdente. Erano i primi di dicembre quando quello effettuato da "Troisi Ricerche" sul possibile vincitore delle primarie del centrosinistra a Lecce la dava come sconfitta da Carlo Salvemini. Era sotto di 32 punti. Come dichiarato pubblicamente dall'Agenzia di Comunicazione barese che cura la campagna della Capone, quel dato fu presentato ai cittadini pubblicamente. Senza vergogna. Anzi. Lo presentarono con una precisa strategia: "Pubblicare quei dati ha improvvisamente messo i dirigenti allerta- scrisse Dino Amenduni di Proforma in un post sul suo blog su "Il Fatto Quotidiano"- ha mostrato che il favorito era Salvemini (e Capone l'outsider), ha indicato una via strategica chiara (allargare la base elettorale invece che provare a strappare consenso all'avversario) e ha imposto al Partito un impegno totale per evitare una sconfitta che avrebbe portato strascichi a livello cittadino, provinciale e regionale".

Il sondaggio reso noto oggi, a questo punto, viene da pensare abbia lo stesso scopo preciso. I tempi sono quelli giusti per replicare nelle Comunali vere e proprie la stessa tecnica attuata per le primarie. E possibilmente vincere.
E via ai nuovi dati. Dopo una premessa che ha anticipato il risultato caldo (chi voteresti Capone o Perrone?) volta a mostrare i tre problemi della città che i Leccesi vorrebbero veder risolti (Lavoro, Eliminazione del Filobus e Aggiustamento di strade e buche i tre più votati), la vicepresidente è passata ai numeri. Il 38,1% dei soggetti intervistati subito dopo le primarie che hanno visto la vittoria di Paolo Perrone "Nel periodo di massimo splendore del centrodestra leccese" ha sottolineato la Capone, "se ieri si fossero tenute le elezioni comunali" (recita la domanda del sondaggio), avrebbe votato per Paolo Perrone. Il 26,3% per la vicepresidente della Regione, il 16,1% è la percentuale degli indecisi, il 2,3% per Buccarella, 1,6% per Melica (anche se la stessa Capone spiega di non ritenere il dato come attendibile visto che il sondaggio è stato effettuato il giorno dopo l'ufficializzazione della candidatura di Melica) e lo 0,3% per Antonio Capone. Il 36,5% avrebbe votato per liste di Centrodestra, mentre il 24,5% per liste di centrosinistra.
Lo ha ribadito: "Perrone è il favorito perchè Sindaco uscente, mi pare ovvio che sia così" e ha ribadito che bisogna lavorare tantissimo per poter vincere. Intanto il sondaggio è stato pubblicato, chi dormiva tranquillo può iniziare a preoccuparsi e chissà magari mettersi in movimento per bissare la vittoria delle primarie del centrosinistra. La tecnica della Capone e dei suoi, a questo punto, diventa trasparente e ripetitiva, ma il 7 Maggio ancora è lontano e le carte sono ancora tutte in tavola pronte ad essere rimescolate e poi giocate.