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Lecce: la stazione ferroviaria inaccessibile a disabili e passeggini

Data: 21/12/2009 - Ora: 10:24
Categoria: Cronaca

Sono diverse infatti le segnalazioni di turisti o semplici cittadini che ha ricevuto il sottoscritto Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori

Se partire o arrivare da Lecce in treno non è più cosa semplice non solo per la generalità degli utenti tra treni soppressi e poi ripristinati, traffico nell'area antistante, per i viaggiatori con problemi di disabilità la stessa pare sia quasi inaccessibile. Sono diverse infatti le segnalazioni di turisti o semplici cittadini che ha ricevuto il sottoscritto Giovanni D'Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, che si sono ritrovati tra un binario e l'altro o bloccati in cima alle scale per attraversare il tunnel che porta ai binari esterni. Un punto dolente, infatti, è costituito dagli indispensabili montascale a cremagliera per salire ai binari, che pare funzionino a fasi alternate, poiché, peraltro, come è noto la stazione è notoriamente carente di ascensori. Questa è la stazione di Lecce, regno delle barriere architettoniche, inferno dei viaggiatori disabili, degli anziani che camminano con fatica, dei padri e delle madri con bambini piccoli, passeggini e bagagli al seguito. Per chi arriva da fuori Lecce una volta sceso dalla carrozza, il viaggiatore disabile che si trovasse sul binario dal 1 al 5 dovrebbe affrontare, per salire in superficie e finalmente uscire dalla stazione, qualcosa come 50 scalini. Per non parlare poi di quei viaggiatori che arrivano sui binari più estremi che non sono serviti neanche dal tunnel sotterraneo: una vera e propria odissea per chi ha difficoltà di deambulazione Secondo Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, la discriminazione in atto è quindi un fatto latente cui occorre dare immediatamente rimedio attraverso interventi infrastrutturali immediati degli organi preposti, e prima dell'annunciato rifacimento della stessa stazione di Lecce. Ciò per il rispetto non solo della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche, che pare, allo stato dei fatti non sia completamente stata attuata, ma soprattutto della dignità dei cittadini con difficoltà fisiche.

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