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Data: 09/12/2012 - Ora: 18:16
Categoria:
Sport
Un Lecce inguardabile viene abbattuto in casa dal Sud Tirol
Doveva essere la gara del riscatto, dopo due sconfitte consecutive (contando quella indolore in Coppa Italia), soprattutto dopo il clamoroso 4-0 subito la scorsa settimana, ed invece è giunto il terzo ko di fila, probabilmente il più grave rispetto agli altri due.
Infatti, la sconfitta per 4-0 a Salò della scorsa settimana aveva fatto suonare un campanello d’allarme che si sperava facesse cambiare marcia ed atteggiamento all’undici giallorosso e, tutto sommato, dopo una serie di buone prestazioni, una battuta d’arresto poteva anche starci, così come la sconfitta di Perugia che non aveva comunque compromesso il cammino in Coppa Italia.
Invece, la prestazione offerta oggi dagli uomini di Lerda è stata a dir poco opaca e lascerà sicuramente uno strascico importante, sia per come è maturata, sia per le conseguenze delle espulsioni di Foti e dello stesso Lerda.
Ma andiamo con ordine.
Lerda rivoluziona la formazione titolare, soprattutto in difesa, schierando davanti a Benassi una linea centrale composta da Esposito e Di Maio, con Vanin a destra e Legittimo a sinistra, con Giacomazzi e Zappacosta davanti alla difesa e con Falco, Memushaj e Chiricò a supporto dell’ariete Foti.
Pronti via ma è il Sud Tirol a fare la partita, con due angoli conquistati in meno di un minuto, presagio di una giornata che sarà gelida per i leccesi e non solo per il clima tutt’altro che salentino.
Infatti, mentre sul taccuino si annotano una serie di occasioni per gli ospiti, gli unici sussulti per i quasi 4.000 temerari che hanno sfidato le intemperie per tifare Lecce le fornisce l’arbitro Abisso di Palermo che, dopo una discutibile ammonizione a Giacomazzi, espelle il tecnico Franco Lerda e subito dopo allontana dalla panchina giallorossa anche il dott. Palaia, oltre ad ammonire Chiricò per una presunta simulazione a centrocampo.
In campo, invece, dei giallorossi non vi è traccia, con qualche incursione portata avanti dagli esterni Falco e Chiricò, che comunque non portano ad alcun risultato utile.
Conseguentemente, dopo una serie di parate di Benassi, di cui due difficili, l’unico momento in cui il portiere ospite Marcone si sporca i guantoni è al 38^ per rispondere ad una telefonata di Chiricò.
La frazione si chiude, quindi con un Lecce decisamente sotto tono e con la formazione ospite che avrebbe meritato qualcosa di più.
Il secondo tempo si apre senza sostituzione per il Lecce, che prova a cambiare marcia con un tiro di Foti, che spara al lato da buona posizione.
Si tratta, però, di un fuoco di paglia, con lo stesso Foti che viene espulso al 54^ per proteste.
In dieci, Lorieri, secondo di Lerda, prova a cambiare qualcosa, mettendo dentro Pià e Jeda al posto di Falco e Giacomazzi e per qualche minuto, sembra che nonostante l’inferiorità numerica qualcosa possa cambiare in favore del Lecce, soprattutto quando un tiro di Chiricò finisce fuori di un soffio ed anche Jeda calcia alto da fuori area.
Invece, è proprio il Sud Tirol che sta cucinando la formazione di casa a fuoco lento, con ottime ripartenze che portano ad un gol annullato per fuorigioco al neo entrato Thiam.
Quando viene richiamato Memushaj per fare posto a De Rose, più di qualcuno critica il cambio (forse era il caso di tirare fuori uno sfiancato Chiricò) e neanche tre minuti dopo ecco l’azione vincente degli ospiti che trovano il gol da fuori area con il nuovo entrato Pasi all’85^ (Benassi stavolta non può essere esentato da evidenti responsabilità) e poco dopo legittimano il risultato con un palo di Branca.
La risposta del Lecce va fotografata con il tiro all’ultimo respiro di Esposito, che da buona posizione sparacchia alto.
Finisce, quindi, con una sconfitta meritata, sia per il non gioco prodotto, sia per l’eccessivo nervosismo, che ha portato alle espulsioni sovra descritte, sia per merito di un Sud Tirol che ha giocato in maniera ordinata senza rubare nulla e che al fischio finale ha portato a casa tre punti meritati.
Tre punti, adesso, sono il distacco che la capolista conserva sulla seconda, ossia il Carpi, che guarda caso, è la prossima avversaria di turno e che per fortuna del Lecce non è andata oltre l’1-1 in casa della Tritium.
È davvero il momento di cambiare marcia, altrimenti saranno dolori per il prosieguo del campionato.
Autore: Piergiorgio Fiorentino
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