Siamo a Lecce, siamo in centro, in uno dei monumenti più rappresentativi della città barocca, il Castello carlo V. Percorrendo la strada pedonale che costeggia le mura del Castello, dietro la Fontana dell’Armonia, in viale Marconi, si può scorgere un angolo decisamente particolare. "Come se non si fosse pieno centro- afferma Diego Dantes, responsabile organizzativo PD Lecce - e come se fosse tutto di normale amministrazione, passeggiando lungo le mura del castello, si può scorgere uno scaffale metallico, gettato lì da chissà quanto tempo, insieme ad una gomma di una bicicletta, ed altri piccoli rifiuti. Porgendo lo sguardo poco più in basso l’impianto di illuminazione ha qualche "piccola" defezione".

Sono svariati i casi di incuria della città e di gestione grossolana del decoro urbano portati alla luce del Pd cittadino. Un serie di casi, dal centro sino ai borghi del litorale, in cui si manifesta il lavoro approssimativo di cura della città negli aspetti più elementari: specialmente in piena stagione estiva, periodo dell’anno in cui i turisti preferiscono passeggiare sul litorale piuttosto che lungo le strade della città. "Ecco- ribadisce Dantes- questi sono biglietti da visita che non vorremo mai presentare a chi viene nella nostra nostra città".