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Lecce-Bari a porte chiuse, pareri discordanti

Data: 30/12/2010 - Ora: 09:31
Categoria: Cronaca

"Ci uniamo quindi a chi ha già accoratamente richiesto di riformare questa incomprensibile decisione per non deludere le aspettative di chi sognava di rivedere Lecce - Bari in serie A".

Nel giorno dell'Epifania ci saremmo aspettati di trovare nella calza della befana squisiti cioccolatini, dolci e caramelle e invece come regalo finale di queste feste natalizie, i tifosi del Bari, stando a quanto dicono le forze dell'ordine, promettono tutt'altro. Pertanto a incorniciare una giornata di festa stravolta del tutto, arriva la decisione di chiudere lo stadio. "Se quanto trapelato e addotto come motivazione del provvedimento da Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce corrisponde alla realtà, - dice il senatore Vincenzo Barba - come noi ovviamente riteniamo, appare facile comprendere che non c'è altra soluzione e che la decisione di vietare la partita Lecce–Bari al pubblico è da considerarsi una extrema ratio tanto dolorosa quanto indispensabile. Da uomo di sport e da uomo impegnato in politica credo che occorra lavorare molto per riportare il calcio al livello che gli compete ma soprattutto è necessario intervenire con forza per sradicare la pianta della violenza fin dal suo seme. Sono certo che le forze governative sapranno ricondurre l'atmosfera del derby pugliese nell'alveo del giusto e sano confronto sportivo, lavorando da subito tutti insieme, per evitare che ai tifosi leccesi possa essere strappata in futuro la possibilità di andare allo stadio e gridare "Forza Lecce" come purtroppo avverrà il 6 gennaio".

A non essere d'accordo con la decisione del Prefetto, l'Idv di Lecce:

Sorprendono, pertanto, le dichiarazioni di tanti autorevoli esponenti del PDL, tra cui il sindaco Paolo Perrone ed il presidente della Provincia Antonio Gabellone che fino a ieri erano pronti ad osannare ogni intervento governativo come la "manna dal cielo" e che oggi sono costretti a constatare l'assoluta inconsistenza delle politiche portate avanti dal ministero dell'Interno che vanta tra i suoi sottosegretari il salentino Alfredo Mantovano, che oggi ci costringono per la prima volta nella storia calcistica a rinunciare alla libera visione a porte aperte del tanto atteso derby.

Non è possibile che per l'astratta possibilità di fantomatici disordini debbano essere penalizzate le attese di migliaia di tifosi e a rovinare quello che comunque poteva essere uno spettacolo ed una festa dello sport

Ci uniamo quindi a chi ha già accoratamente richiesto di riformare questa incomprensibile decisione per non deludere le aspettative di chi sognava di rivedere Lecce - Bari in serie A.

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