Dopo alcuni anni di silenzio discografico esce "Villa Barca", l'ultimo album del pionere del raggaemuffin salentino Papa Ricky.

Mercoledi 4 luglio alle ore 19.00 presso Youm in Piazza Mazzini a Lecce, si terrà l'incontro di presentazione del suo ultimo lavoro discografico, prodotto insieme a Frank Nemola e Treble Lu Professore, pubblicato da Elianto, distribuito da Self e promosso con il sostegno di Puglia Sounds - P.O.FESR Puglia 2007-2013 Asse IV. Il disco inoltre vanta la firma di Mattia Epifani con la supervisione e la produzione artistica del regista Davide Barletti.
Un invito a "lasciar andare", a vivere il qui ed ora, a non perdersi nel rammarico di aver perso qualche occasione, a ritrovarsi nelle scelte che si fanno per sentirsi liberi, nonostante tutto, di sognare e realizzare, è il messaggio che vuole trasmettere "Libero" il primo singolo estratto dal cd, di cui è on line da una decina di giorni anche il videoclip, ambientato tra i banchi di scuola delle Manifatture Knos di Lecce. E' suonato dai musicisti salentini Dema (batterista degli Steela e vincitore del contest europeo della Shure), i Fratelli Gioia (nuove leve della grande tradizione di fiatisti jazz pugliesi), Adriano Sure (chitarrista dei Boomdabash e autore di gran parte delle composizioni musicali di Villa Barca), Kusci (Steela) e con la partecipazione di Reale e Ventreianca.
Undici pezzi che testimoniano la bravura di Riccardo Povero, nome dell'artista, rappresentante senza dubbio dello sviluppo e del successo del raggae salentino.
Brani storici come "Lu sole mio" e "Comu t'a cumbenato" hanno fatto raggiungere il successo al cantante che, con quest'ultimo album, ha raggiunto il picco, grazie anche al proseguimento della sua attività live.
Tra titoli in dialetto salentino e quelli in italiano, "Villa Barca" ha suoni che ricordano i sapori e i colori del Salento, miscelati a culture di altre terre, e spazia dal classico raggae "roots" al dub, dallo stile dance hall al rockstaeady. Diversi artisti pugliesi hanno dato un contributo essenziale alla realizzazione dell'album: Dema e Kusci degli Steela, Fratelli Gioia di Saska Chewa, Don Ciccio, Frank Nemola, Treble Lu Professore, Miss Mykela, Insintesi, Adriano Sicuro, Lu Marra, Ventreianca e Antonio Maniglio.
Papa Ricky, insieme ai Sud Sound System, sono stati tra i primi ad utilizzare il dialetto in un genere musicale di matrice internazionale, facendo conoscere il Salento e la Puglia in ogni parte d'Italia e d'Europa.