Pio, nove anni, di Canosa di Puglia, il 21 novembre riceverà dal presidente Ciampi il premio nazionale "Livio Tempesta". Motivazione: "Nel gruppo in cui è inserito è per gli altri guida che motiva alla solidarietà, all’amicizia e alla bontà". Pio Bizzoca, nove anni, di Canosa, alunno, lo scorso anno, della scuola elementare "E. De Muro Lomanto" è il vincitore del premio nazionale del presidente della Repubblica "Livio Tempesta", per la sezione riservata alle scuole elementari.

A comunicare l’assegnazione del premio a Pio e ai suoi genitori Nella e Franco Bizzoca, è stata la dirigente scolastica del circolo didattico, Nadia Landolfi che insieme all’insegnante Sabina Barbarossa, ha proposto Pio per l’ambìto premio bontà istituito dal «Centro nazionale per la bontà nella scuola» e che sarà consegnato dal presidente della Repubblica Ciampi, a Roma per il 21 novembre. Nell’occasione sarà probabilmente presente anche l’attore Lino Banfi che, lo scorso anno, promosse una gara di solidarietà per consentire al piccolo Pio di essere operato negli Stati Uniti. Pio, che da poco ha compiuto nove anni, lotta dalla nascita con gravi menomazioni funzionali che limitano il normale svolgimento delle sue attività quotidiane, comprese quelle scolastiche, comportandogli gravi difficoltà e disagi. «Nonostante i numerosi interventi chirurgici - ha detto la dirigente della scuola De Muro Lomanto, Nadia Landolfi - le sofferenze fisiche, morali e affettive, Pio mostra un entusiasmo di vita tale da farlo sorridere e renderlo sereno e fiducioso. Non solo: nella vita di relazione è Pio ad avere comportamenti di bontà, di amicizia, di altruismo, sorride e aiuta i suoi compagni».
Il premio assegnato - anche ad una alunna della scuola media Marcantini di Fossombrone (Pu), e all’intero liceo scientifico «Lazzaro Spallanzani» di Tivoli (Rm) - è stato assegnato a Pio con la seguente motivazione: «Pio, alunno esemplare esprime entusiasmo per la vita nonostante le gravi sofferenze fisiche. Nel gruppo in cui è inserito è per gli altri guida che motiva alla solidarietà, all’amicizia e alla bontà» . «Per noi tutti - ha concluso la dirigente scolastica che ha avanzato la proposta insieme all’insegnante di Pio, Sabina Barbarossa - è motivo di grande orgoglio e soddisfazione che un nostro alunno abbia ottenuto questo premio, anche perchè indirettamente dà merito all’intero ambiente scolastico che ha creato spazi di accoglienza e di integrazione».