Il Consiglio comunale di Lecce ha conferito la cittadinanza onoraria a Yvan Sagnet. Una cerimonia che ha dovuto svolgersi con le limitazioni imposte dalla prevenzione del Coronavirus, alla quale, "con mio rammarico, - scrive il sindaco Carlo Salvemini - non hanno potuto essere invitati o presenti le associazioni sindacali e dell’attivismo sociale, le figure politiche e istituzionali, oltre che i tanti compagni di lavoro di Yvan, che furono protagonisti con lui della battaglia per l’affermazione dei diritti nel lavoro agricolo ed il cui fondamentale contributo abbiamo comunque ricordato".

Ad agosto di nove anni fa a Lecce sfilava il primo sciopero dei braccianti contro il caporalato. Una mobilitazione inedita, cominciata in una tendopoli accanto alla Masseria Boncuri di Nardò, dove i lavoratori vivevano in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili, all’interno di tende e alloggi di fortuna.