Il Presidente del Consiglio regionale pugliese ci aveva detto entro marzo. adesso i termini slittano di un altro mese, ma quel che è peggio che arriva un 118 a singhiozzo. Solo nel capoluogo pugliese, e nelle altre quatrro province pugliesi?
La proposta, da tempo ventilata e presentata la scorsa settimana dalla Federazione dei medici di famiglia, è stata accolta ufficialmente ieri mattina, durante l'incontro del Comitato permanente regionale per la medicina generale.
Il direttore dell'Agenzia regionale per la sanità, Mario Morlacco, ne ha presentato il piano, affidando ai medici di continuità assistenziale il compito di svolgere le funzioni della medicina d'urgenza territoriale. Il 118, è stato ufficialmente annunciato, sarà operativo entro due mesi, e sarà realizzato a stralci partendo proprio dalla Asl Ba/4 (Policlinico di Bari), che già possiede i requisiti tecnicofunzionali per la sua istituzione. Il numero d'emergenza sarà via via attivo in tutte le altre zone della regione, per completarne la realizzazione entro la fine dell'anno.
Sarà quindi costituita una commissione permanente per la formazione del personale medico, composta dai rappresentanti di tutti i sindacati e dai funzionari regionali. La Federazione dei medici di famiglia ha anche chiesto che fosse attivata al più presto la procedura per l'assunzione di coloro, che avevano vinto il concorso per l'emergenza territoriale.
Il corso di formazione per i medici che dovranno intervenire nelle emergenze (a seguito delle chiamate pervenute al 118) durerà quattro mesi, sarà organizzato dalla Regione Puglia e si terrà in ogni Asl della regione. Nel frattempo, i medici di continuità assistenziale potranno chiedere ai direttori generali delle Asl di appartenenza di svolgere il servizio, come completamento orario, presso il 118.
Sull'istituzione dell'emergenza territoriale, si sono espresse positivamente anche le organizzazioni sindacali, che a tal proposito si sono impegnate ad offrire la massima collaborazione per facilitarne le procedure di avvio. La sezione regionale della Federazione medici di famiglia, intanto, ha dato atto al dottor Morlacco, al dottor Di Cillo (coordinatore dell'assessorato regionale alla sanità) che hanno trovato soluzioni tecniche che consentono in tempi brevi l'avvio del 118 in Puglia.
«Si tratta di un passaggio importante ha così commentato il segretario regionale della Federazione, Filippo Anelli che consentirà di avviare la centrale operativa e i collegamenti con i pronti soccorsi e le strutture mobili presenti sul territorio metropolitano».