"Come se non bastasse l'aumento della imposta sulla benzina e l'introduzione del ticket per tutti, la Befana di Vendola ha portato ai pugliesi l'aumento della tariffa dell'acqua del 17% in due anni, un chiaro sintomo della schizofrenia con cui governa questa giunta regionale, la quale fa comizi sull'acqua pubblica, bene di tutti, e nelle stanze del potere la rende più cara, contro una media nazionale di segno opposto". Lo dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco. "È singolare ­ sostiene ­ immaginare che l'Aqp, oggi in forma di Spa e quindi teoricamente vocata al profitto, riesca a tenere il bilancio in attivo per poche decine di migliaia di euro e quando per volontà del centrosinistra tornerà pubblica garantirà introiti tali per cui il 20% degli utili basterà a dare ristoro alle troppe migliaia di pugliesi che vivonoin condizioni di libertà". "Promettere di restituire domani quello che si sta togliendo oggi ­ spiega il consigliere regionale ­ prospettando bilanci raggianti è soltanto l'ennesimo tentativo di prendersi gioco dei cittadini di questa regione". "L'unico dato certo ­ conclude Greco ­ è che la tariffa dell'acqua in Puglia aumenta quest'anno e aumenterà ogni anno da qui al 2015: la promessa che sarà ridotta nel 2016 è troppo comoda, visto che a quella data Vendola sarà lontano centinaia di chilometri da qui".