E dopo il matrimonio sott'acqua, a Lecce un altro matrimonio "da ricordare". Con la differenza che quello che si è svolto sabato sera, anche se non era un matrimonio, ma solo una location per i momenti immediatamente successivi al "Sì" ha lasciato strascichi di polemica. Perché la location di per sé, negli ultimi anni, ha fatto tanto parlare: un autobus della Sgm.

E' questa la notizia. E' questa l'immagine che i passanti hanno visto di fronte ai loro occhi: due sposi sull'autobus. Un autobus "agghindato" a nozze, con tanto di merletti e fiocchetti.
A commentare l'accaduto, su Facebook, Carlo Salvemini:
"Oggi ne parla la stampa e la notizia si commenta da sè: in una città sostanzialmente indifferente a episodi clamorosi di spreco di risorse pubbliche, e di malintesa interpretazione di interesse pubblico (che non è la sommatoria di tanti piccoli interessi privati) questo ha il sapore del peccato veniale, della ragazzata.Non resta che attendersi dipendenti comunali che vanno in chiesa con l'auto di servizio del Sindaco, o personale della Lupiae organizzare ricevimenti nel Castelllo o nei Teatini, che hanno in custodia. A Lecce si può. A proposito: auguri agli sposi".

Forte la provocazione di Salvemini, consigliere all'opposizione del Comune di Lecce, dichiaratosi contrario a quanto avvenuto.
La polemica non è destinata ad esaurirsi così in fretta. Anzi. Molto probabilmente può diventare spunto di critica costruttiva sulle future scelte.Secondo qualcuno, utilizzare il bus per feste private, per eventi e quant'altro potrebbe essere un'occasione per la città e per i suoi cittadini.

La trovata, in parte, non sembra essere unica nel suo genere, anzi, c'è chi ha scelto di arrivare al proprio matrimonio in bus con tanto di foto ricordo di spose in abito bianco sull'autobus tra lo stupore della gente. Tra i casi più noti l'arrivo al Municipio in autobus di Paola Concia e della compagna Ricarda Trautmann.