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Data: 05/04/2011 - Ora: 15:04
Categoria:
Economia
Dopo gli episodi di capolarato nel Salento
Si ripropongono gli episodi di caporalato, cancro degli anni passati nelle campagne salentine, quando le donne venivano sfruttate nei campi con una misera paga. Solo che oggi il caporalato si è globalizzato, ad essere sfruttati sono gli immigrati, senza un permesso di soggiorno, e gli sfruttatori sono aziende che vengono da fuori, anche da Oltralpe. "Lancio un appello a tutte le sigle sindacali e imprenditoriali con lo scopo preciso di costruire una piattaforma programmatica condivisa e capace di individuare e rafforzare azioni necessarie per porre rimedio ai guasti di un vero e proprio colonialismo selvaggio degli impianti fotovoltaici, che sta provocando una crisi che non è solo ambientale, ma è anche di legalità e dignità della persona, come si evidenza in queste ultime ore con lo sfruttamento degli schiavi del fotovoltaico".
Ad intervenire è Toni Dell'Anna, presidente della Commissione Emersione Lavoro Irregolare della Provincia di Lecce, che aggiunge "purtroppo i fondi internazionali e i colossi del fotovoltaico hanno pensato bene di investire su un territorio, quale quello salentino, dove manca una reale e mirata pianificazione, nonché un controllo sostanziale". "Dal caporalato nelle campagne alla green economy, lo sfruttamento del lavoro nero non si esaurisce ma si rinnova e si trasforma. Per questo è necessaria una cooperazione tra istituzioni, imprenditoria e sindacati, affinchè si possano mettere in evidenza situazioni di lavoro sommerso e di sfruttamento della manodopera irregolare.
Questo fenomeno mostra chiaramente come il mix di mancato governo/controllo, immigrazione e precarietà del lavoro, rappresenta una miscela sociale esplosiva sulla quale bisogna velocemente intervenire, unendo tutte le forze politiche per il bene comune del territorio nazionale e per il rispetto dei diritti civili". "Più concertazione tra soggetti istituzionali", continua il presidente Toni Dell'Anna, "e più controlli, grazie oltre che alle forze dell'ordine impegnate da sempre, anche alle future guardie ambientali in corso di formazione presso la stessa Provincia e operative per l'estate. A breve convocherò la Commissione per produrre, insieme ai componenti e ai sindacati, delle proposte concrete di concerto con la Presidenza della Provincia stessa".
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